Zona Mosto - Festbier 2024
“Abbiamo voluto brassare una birra per celebrare anche noi la festa birraria più famosa al mondo. Ispirata alle Festbier di stampo più moderno, si presenta nel bicchiere color dorato carico. Al naso tanto malto, crosta di pane e carattere del lievito lager. In bocca è rotonda e decisamente maltata grazie alla generosa quantità di malto Munich utilizzato. Amaro contenuto per mettere in risalto il malto. Nonostante questo maschera benissimo i suoi 6 gradi alcolici, il che la rende pericolosissima”
- STILE – 4B – Festbier
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.zonamosto.it/home
- LOTTO – L03724
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 7/3/2024
- DATA SCADENZA – 30/09/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 09/12/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10°
- CALICE UTILIZZATO – Conico
- ALCOOL – 6 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Di color paglierino intenso, quasi dorato, questa Festbier possiede una schiuma di media presenza, bianca, a grana fine e di nominale persistenza. Piuttosto limpida.
Panificato a breve cottura con accenni di lievito e granaglie emergono dal grist dei malti impiegati in ricetta; profilo fermentativo molto pulito che non lascia trasparire esteri o fenoli degni di nota. Un solfuro molto presente, specie a schiuma piena, non mi piace moltissimo, così come un accenno alcolico un po’ forte che si evince chiaramente durante l’ olfazione. Indizio di DMS. Luppolo medio-basso con caratteri speziati, floreali ed erbacei.
La dolcezza che la parte di cereale fornisce alla beva è apprezzabile; la stessa perdura sino al finale non incontrando sostanzialmente ostacoli vista la grande pulizia fermentativa di questo prodotto di Zona Mosto. Confermata la presenza un po’ sopra le righe dell’ alcool che si fa notare nettamente anche al palato. Luppolatura medio-bassa che regala evocazioni di tiglio, di pepe verde e di fieno. Amarezza contenuta, sostanzialmente medio-bassa e alta attenuazione.
Corpo medio-basso, gassatura medio-alta, nessuna astringenza, sensazione alcolica media e buona cremosità. Anche in questo caso l’ espressione alcolica e un lieve senso di bruciatura non rendono perfette le sensazioni boccali, comunque più che apprezzabili.
Ritengo questa Festbier 2024 una birra nella media qualitativa di stile; ben centrata nelle caratteristiche proprie della propria collocazione, ha un paio di imperfezioni piuttosto marcate, come una forte solfuro a schiuma piena e una sensazione alcolica decisa e perdurante, da inizio a fine della beva. Scorrevole e beverina, è aiutata in questo da una piacevole gassatura e da una bella secchezza finale che sicuramente è superiore all’ amarezza e alla fragranza che i luppoli regalano, che rimangono un po’ in sordina.
Maiale e carni bianche la vedrebbero ottima compagnia; la secchezza e la gasatura possono aiutare a smorzare piatti untuosi e grassi, purché di struttura non particolarmente impegnativi.
Apprezzabile dagli amanti delle basse tedesche con una presenza maltata che si sente; piacerà anche a chi cerca una birra che si faccia notare dal punto di vista alcolico, senza arrivare alle Helles Bock o a stili più corpulenti.