Wicklow Wolf - Avalanche Juicy Pale Ale
“Avalanche is our new seasonal rotating pale ale series and this is the first in this new exciting series. a New England Pale Ale dry hopped with a massive amount of Azacca and Idaho 7 hops to give a fresh, juicy burst of citrus and tropical fruits. A subtle malt character and creamy mouthfeel make this East Coast Style Pale Ale beautifully balanced and easy drinking.”
- STILE – Hazy IPA
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Irlanda
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://wicklowwolf.com/
- LOTTO – 1194
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiatato
- DATA SCADENZA – 4/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 18/6/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 23°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 8°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 4%
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 40
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Gli irlandesi di Wicklow Wolf varcano l’ Atlantico, giungono in New England e propongono questa Avalanche Juicy Pale Ale, una Hazy IPA che visivamente sconfina nella torbidezza; color dorato tendente all’ aranciato, schiuma scarsa, poco persistente e grana media.
La luppolatura è di medio-alta presenza e fornisce tutti i classici sentori delle IPA statunitensi; tropicale (ananas, melone), fruttato (pesca), erbaceo (erba verde tagliata) e un accesso di resina. Esteri di bassa presenza e fermentazione piuttosto linda. Il malto è di bassa intensità si manifesta tramite panificato, cereale e un respiro di caramello. Evidente il diacetile (burro) e un pochino di DMS (mais e verdure cotte non si nascondono).
E’ la luppolatura a farsi sentire maggiormente anche in bocca, coi variegati sentori che ho odorato. Il sorso comincia con una flebile dolcezza subito soverchiata dall’ amaricante e dagli esteri fruttati: proprio il fruttato spinge questa Avalanche verso una dimensione più della bevanda che non della birra, onestamente. Anche l’ amarezza non va oltre il medio, e avverto una cremosità un po’ artificiale data dal diacetile. Purtroppo anche il DMS si insinua fra i tanti aromi dati dal luppolo. Bilanciata verso l’ amaricante, fornisce un finale mediamente secco e in retrolfattiva mi giunge nuovamente fruttato tropicale.
Corpo medio e media carbonazione, bassa astringenza, medio-bassa cremosità, bassa sensazione calorica. Un tocco sapido (probabilmente dal luppolo) e una acidità molto bassa.
Discreta birra, ma non certo la migliore Hazy IPA che abbia bevuto: purtroppo i difetti presenti (diacetile e DMS) non sono proprio irrisori e condizionano in modo deciso la piacevolezza generale, che si attesta su un livello medio. Un tocco di caramello potrebbe essere tollerato, ma la rotondità eccessiva a scapito di un po’ di cattiveria da amaro e di secchezza reclamano vendetta.
E’ tanto rotonda e la assocerei a piatti a base puramente panificata, oppure a pietanze con abbondanti vegetali come un insalata di gamberi con pomodori.
La dovrebbe bere chiunque ami la IPA estremamente fruttate e morbide; chi cerca amaro e secchezza non ne troverà molte qui. Può essere una Hazy IPA entry level per chi decide di buttarsi sul mondo delle luppolate americane.