Vertiga - Alchemy
Ancora una Gluten Free: stavolta bevo Alchemy dei veneti Vertiga. Così è descritta questa birra in una brillante lattina colorata, molto piacente: Nel bicchiere si presenta di un giallo intenso e con una schiuma fitta e persistente. Profumi di luppolo con una leggera nota citrica, sentori erbacei che si uniscono a sentori di cereali tipici del malto tedesco. In bocca risulta morbida con un’equilibrata frizzantezza.”
- STILE – India Pale Lager
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://vertiga.it/
- LOTTO – 4323
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 4/3/2023
- DATA SCADENZA – 27/8/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 8/1/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 19°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Conico
- ALCOOL – 5.1 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 28
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Di un giallo paglierino pieno, è decisamente brillante. La schiuma è abbondante, a grana fine, discretamente omogenea, di buona compattezza e di buona durata. Appare possedere una gasatura medio-alta e un corpo esile.
- ESAME OLFATTIVO – Molto basso l’ apporto del cereale al naso; mi arriva un flebile sentore di miele d’ acacia (naturalmente causato dal malto) ma non mi giunge altro dal grist. Ricordo che è una Gluten Free. La fermentazione è discretamente pulita, nonostante il solfuro fermentativo si avverta in modo netto, ma è contenuto e non causa off flavour fastidiosi. Sicuramente è però la luppolatura ad incidere maggiormente nell’ equilibrio olfattivo: agrumato, erbaceo, speziato, floreale e un tocco catty, in modo delicato, esprimono la loro presenza e caratterizzano al naso l’ olfazione. Intensità bassa, buona persistenza; semplicemente strutturata e di discreto appeal al naso.
- ESAME GUSTATIVO – La beva si inaugura con la stessa lieve dolcezza da miele che ho avvertito al naso e che fornisce un contribuito di lieve amabilità iniziale; la fase mediana del sorso vede protagonista un delicato fruttato da luppolo (melone che sfocia quasi nell’ anguria), che irrompe nell’ esperienza e porta con se tutti gli altri aromi odorati. E’ molto piacevole questo balletto di sentori da amaricante; sono tanti, tutti delicati e ben distinti. Chiaramente il bilanciamento di questa Alchemy è in questa direzione, come quasi tutte le Gluten Free che abbia bevuto. Finale avvertibilmente amaro, poco secco e molto rotondo: molto persistente aromaticamente, soprattutto grazie al melone che assieme all’ erbaceo in fase retrolfattiva dicono la loro. Sapidità bassa, acidità molto bassa, astringenza molto bassa. Corpo esile e gasatura media.
- ESAME FINALE – Questa Alchemy è una birra molto buona, molto delicata (un po’ troppo da parte del cereale, credo) e ben luppolata. Essendo una Gluten Free ovviamente non ci si può aspettare una presenza di cereale così intensa come in una tradizionale Dortmund Export: ma un pochino di più si poteva osare, credo. Molto ben luppolata, con garbo e fantasia.
- ABBINAMENTI – Miele delicato, corpo snello, luppolatura molto aromatica:
- PER CONCORDANZA – Piatti leggeri con una decisa presenza di verdure
- PER CONTRASTO – Piatti leggermente sapidi, speziati e piccanti; tutti di struttura molto leggera
- CONSIGLIATA A… –…chi ama la luppolatura complessa ma delicata e non amara; chi desidera una birra beverina, ma molto ben fatta; chi apprezza birre molto sobrie e non invadenti.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 7.3/10