Tre Fontane - Scala Coeli
Tre Fontane rappresenta con immenso orgoglio l’ unico birrificio trappista italiano. Stasera prova la loro Belgian Blond che così è menzionata: “Scala Coeli è la seconda birra dell’Abbazia delle Tre Fontane, arriva tre anni dopo l’uscita della loro primogenita Tripel, lanciata nel 2015. È una Belgian Ale prodotta con la scorza d’arancia degli aranci amari che adornano il chiostro dell’abbazia.”
- STILE – Belgian Blond Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.abbaziatrefontane.it/
- LOTTO – L2202
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 2/2022
- DATA SCADENZA – 2/2026
- DATA DEGUSTAZIONE – 25/1/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 24°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Tulip
- ALCOOL – 6.7 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Di una cromia dorata tendente all’ aranciato, esprime una buona limpidezza. La schiuma è color avorio, abbondante, a grana fine e di buona persistenza. Si compatta bene ed è molto omogenea. Appare di medio-alta effervescenza e di corpo medio-basso.
- ESAME OLFATTIVO – Esprime subito una alta incidenza da cereale, i cui sentori sono miele di medio colore (eucalipto o sulla), panificato a media cottura, crosta di pane e frutta secca. Importante anche l’ influsso fermentativo, dove fenoli (pepe rosa e un tocco di noce moscata) ed esteri (mela e un leggerissimo respiro di banana) si intersecano con quella che è la parte maltata, equilibrandola. Presente anche un sentore di frutta matura se non cotta ed è avvertibile un aroma agrumato, lieve ma incidente. La luppolatura adduce speziato, fruttato e un lontano floreale. A schiuma compatta, emerge un delicato aroma vanigliato e un irrisorio off flavour tendente al sulfureo che si dissipa in fretta e visivamente si intorbidisce parecchio. Intensità medio-alta e buona persistenza; di media complessità e di ottima attrattiva.
- ESAME GUSTATIVO – La prima impressione è di un prodotto molto armonico e molto ben realizzato, con una sensazione di ottimo equilibrio. La parte maltata regala miele amarognolo, una tendenza al caramello chiaro e abbondante frutta secca. A metà sorso la speziatura pepata e lievemente tendente alla noce moscata si prende la scena, parallelamente ad un fruttato generoso da esteri dove frutta surmatura di stampo autunnale e mela cotta non fanno altre che fornire equilibrio e ottima eleganza al sorso. Dopo questa fase è una decisa arancia amara e prendersi il palcoscenico, introducendo il finale e la sua moderata amarezza, discreta secchezza (più di origine aromatica che palatale) e una buona rotondità. Il mouthfeel è estremamente amabile e per nulla proiettato verso la stucchevolezza. Aromaticamente, la luppolatura conferisce terrosità e speziatura di discreta persistenza. Corpo pieno e carbonazione bassa. Sapidità bassa, astringenza medio-bassa, acidità bassa.
- ESAME FINALE – Avevo qualche riserva nell’ approcciarmi ad questa Tre Fontane, che ho istantaneamente fugato dopo questa attenta analisi. Penso si possa definire capolavoro, non tanto per il bollino esagonale che la identifica quale “prodotto autentico Trappista”, ma perchè è una birra straordinaria che tende alla perfezione ed è perfettamente inserita in stile BJCP.
- ABBINAMENTI – E’ una birra di eccellente bilanciamento e di notevole importanza, poliedrica negli abbinamenti culinari:
- PER CONCORDANZA – Piatti di grande equilibrio di stampo autunnale, per voler enfatizzare uno dei tanti sentori descritti senza portarlo all’ eccesso
- PER CONTRASTO – Cibi untuosi, succulenti e generalmente a tendenza amara; con umami, sapidi e speziati e moderatamente piccanti
- CONSIGLIATA A… –…chi pensa che la birra italiana siano i 3 o 4 marchi da GDO che ci tormentano da sempre.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 9/10