Stift Engelszell - Gregorius
“Il Gregorius brilla nel bicchiere in un forte marrone castano scuro. Il naso è dominato da aromi di erbe e liquirizia, sottolineati da note di frutta matura. Il gusto iniziale presenta un forte corpo di malto, caratterizzato da aromi di caffè e tostato. Il miele della regione e il lievito di vino alsaziano creano un bellissimo gioco agrodolce al palato. Sapori di cioccolato leggermente amaro accompagnano il finale caldo di questa potente birra trappista. Profondo – Premuroso”
- STILE – 26D – Belgian Dark Strong Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Austria
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.stift-engelszell.at/
- LOTTO – L06101047
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarato
- DATA SCADENZA – 06/10/2026
- DATA DEGUSTAZIONE – 25/11/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Balloon
- ALCOOL – 10.5 %
- GRADI PLATO – 11
- IBU – 30
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Si presenta con un color ambrato scuro e riflessi mogano e con una schiuma copiosa ma che si smonta subito e persiste piuttosto poco; la stessa è a grana medio-grossa e di color crema-beige. Opaca.
Da una Quadrupel Trappista non ci si può che attendere una intensità almeno pari a quella che ho trovato in questa Gregorius: davvero alta e molto persistente, guidata da una forte maltato (caramello scuro, frutta scura, panificato a lunga cottura) e portato avanti da una parte fenolica molto decisa (cannella, noce moscata, pepe nero) e da un altrettanto intenso contributo di esteri (uvetta, prugna, dattero, prugna ma anche un tocco di arancia amara). Evidente una nota balsamica piacevole. Non mi sono piaciute le presenze alcoliche (un po’ eccessive che sconfinano nel solvente, tipo colla), una ossidazione decisa che richiama lo sherry e che idealmente fa molto Barleywine ed un sentore di salamoia che trovo spesso nelle birre con malti torrefatti. Nessuna presenza di luppolo.
C’ è un corrispondenza molto buona con l ‘olfatto, nel bene e nel male: intensità generale molto alta, ma anche le imprecisioni odorate si confermano tali, molto presenti. All’ imbocco è forte l’ impronta del malto, che continua a farsi sentire nel nucleo del sorso e viene affiancato da una forte speziatura e da una decisa presenza di esteri, esattamente gli stessi ravvisati al naso. A questi si aggiunge un sentore fungino-legnoso-di corteccia che è tipico di altri stili. Piacevole, tuttavia, la vena balsamica che verso il finale si esprime. Medio-bassa amarezza e attenuazione bassa: la birra ha parecchio zucchero residuo che arrotonda il finale.
Corpo medio-pieno, bassa gassatura e astringenza significativa; alta sensazione alcolica, buona cremosità. Avverto una piccantezza inusuale e una bruciatura da solvente che non rendono indimenticabili le sensazioni tattili che questa Gregorius regala.
Per dirla tutta, non è una birra che mi ha troppo impressionato visto lo stato di conservazione abbastanza problematico con cui mi è giunta e che ne causa numerosi difetti tecnici, tra i quali una ossidazione davvero evidente che richiama più un Barleywine vista la forte presenza di aroma di Sherry tipico dello stile anglosassone. Per la carità, l’ intensità generale c’ è ed è alta, ma sono anche alti i richiami di solvente e di salamoia, anche questi non proprio tipici dello stile. Piacevoli le note fenoliche e la presenza, corroborante, di un balsamico piacevole accompagnato da un agrumato netto. E’ una discreta bevuta, ma non è certo l’ esempio migliore di Belgian Dark che abbia bevuto, sia tecnicamente che stilisticamente.
Piatti a forte tendenza panificata e tostata troverebbero un’ottima controparte in questa Gregorius; cibi molto unti e succulenti, speziati e sapidi verrebbero attenuati da questa birra.
Sarà apprezzata da chi cerca Belgian Dark un po’ fuori dai consueti canoni; non manca certo un’ ottima intensità e mi sento di raccomandare questa birra, nonostante lo stato imperfetto in cui l’ abbia bevuta, a chi ama i sapori forti, decisi e con una ampio spettro aromatico.