
Reservoir Dogs Brewery - Warrior
“Here comes the Apocalypse. Its first rider is the Warrior. It is best to just surrender.
This is a New World warrior, a true American pale ale. Dry, fruity, gently bitter. Galaxy and Amarillo create a combination of tropical and orange-like aromas. A classic!”
- STILE – 18B – American Pale Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Slovenia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://reservoir-dogs.beer/
- LOTTO – 05_2025
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 05/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 10/02/2025
- TEMPERATURA LUOGO – 24°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 14°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 5.6 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 40
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
E’ di un intenso giallo dorato con riflessi aranciati e possiede una schiuma nominale e di media persistenza, a grana molto fine, di color avorio. Leggermente velata.
Molto alto è il contributo che il luppolo fornisce a questa Warrior: tropicale, frutta a nocciolo, floreale, erbaceo, agrumato. Basso è il malto che lascia trapelare biscotto con un accenno di toffee. Esteri medio-alti, probabilmente di origine luppolata e nessuna traccia speziata. Fermentazione giustamente neutra. Buona intensità.
Tanto mi ha convinto al naso, tanto mi delude in bocca: la coerenza rispetto a quanto avvertito non è gran che e, se il luppolo conferma la propria forte incidenza, non si può dire altrettanto del cereale, qui davvero relegato in un angolo. Tornando al luppolo, i cui aromi si innestano praticamente da subito, è facile riconoscere mango, bosso, biancospino, erbe fresca, arancia, foglia di tè, pesca. Intensità decisamente inferiore all’ olfazione e persistenza piuttosto corta. Amarezza media, buona secchezza.
Corpo medio, medio-bassa gassatura, buona cremosità; nessuna astringenza, calore alcolico generato adeguato, sapidità molto bassa, bassa acidità.
E’ una birra che promette e non mantiene: un vero peccato perché al naso prometteva l’ eccellenza, non confermata in bocca per via di una intensità piuttosto deludente e soprattutto una persistenza aromatica inspiegabilmente bassa. Nessun difetto tecnico e ben collocata nello stile, paga, a mio giudizio, proprio una scarsa perseveranza aromatica e alcune sensazioni tattili non perfette. La bevuta è più che soddisfacente, ad ogni modo, e la complessità luppolata piacerà a tante persone, me compreso.
Pesce e carni bianche, ma anche piatti con una discreta dose di grassi e untuosità, purché non eccessivamente strutturati.
Piacerà a chi ama le luppolature complesse e che originano una sfilata di sensazioni variegate; chi non cerca amarezze importanti la troverà molto gradevole. Consigliata ai cultori dei luppoli nuovomondisti.
