Porta Bruciata - Red Oast

“Brassata con soli luppoli inglesi East Kent Golding e Challenger e con un ceppo lievito appositamente studiato per questo stile. Birra di facile beva, dai profumi moderatamente fruttati e con note biscottate e leggermente tostate. In bocca finale delicatamente amaro e asciutto.”

  • STILE – Ordinary Bitter
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://portabruciata.com/
  • LOTTO – 23261
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 26/1/2023
  • DATA SCADENZA – 17/10/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  25/5/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 21°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
  • CALICE UTILIZZATO – Pinta
  • ALCOOL – 4.1 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – Non Dichiarato
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Di un bel dorato molto proiettato verso il ramato, è molto limpida. La schiuma che manifesta è copiosa e di color avorio, a grana media, discretamente omogenea e piuttosto persistente. Appare di corpo esile e di gasatura media. 
  • ESAME OLFATTIVOSono sentori di biscotto, di caramello chiaro e di crosta di pane a venir espressi dal cereale e tutti di intensità medio bassa. Profilo fermentativo assolutamente tipico, ben distante dalla pulizia, che fornisce leggeri esteri fruttati che io associo alla mela cotta. Luppolatura che bilancia benissimo la parte maltata e che si esprime tramite aromi floreali, terrosi, di marmellata di agrumi, foglia di tè. Intensità medio-bassa e persistenza nominale; di semplice struttura e di appeal nominale. Trovo un paio di difetti in olfazione: un tocco di diacetile assolutamente permesso; un metallico poco invitante e una forte traccia ossidativa.  
  • ESAME GUSTATIVO – Fortunatamente i difetti riscontrati sono meno evidenti in bocca, anche se l’ ossidazione non ne vuole sapere di placarsi. Non rovina l’ esperienza, che rimane moderatamente piacevole grazie ad un ottima bilanciamento generale; i cereali si equiparano alla luppolatura e il carattere fermentativo è totalmente tradizionale e rispettato. Corpo molto esile e gasatura un po’ troppo vivace. Finale con una buona secchezza e un discreto amaro. Non molto persistente aromaticamente, la luppolatura si conferma di buona complessità. Sapidità molto bassa, acidità bassa, astringenza bassa. 
  • ESAME FINALEUn buon esempio di Ordinary Bitter, piuttosto piacevole in bocca e un po’ condizionata da una ossidazione importante al naso (e di conseguenza al palato). Molto ben bilanciata e brassata con cura; sono sicuro che questa forte ossidazione e un leggero metallico sono incidenti di percorso del birrificio lombardo. 
  • ABBINAMENTI Buon equilibrio fra i macroingredienti; birra abbinabile a tantissime pietanze
    • PER CONCORDANZA – Piatti con un leggero sentore panificato-lievemente tostato o con richiami vegetali 
    • PER CONTRASTO – Cibi mediamente grassi ed untuosi, a lieve tendenza amara,  leggermente piccanti
  • CONSIGLIATA A… -…chi beve inglese; chi apprezza le Bitter un po’ più movimentate; chi ama i luppoli britannici per i loro sapori.

VALUTAZIONE FINALE

7.2/10