Menaresta - C.B.A.
“AUTION BARRICATION AREA: perché non è acida, è acidissima! Devi stare attento a come la metti in bocca! Eppure, una volta al naso, solleticate le narici con le sue fragranze, pungenti quanto vuoi, non puoi resisterle! Dal punto di vista birrario è una flemish red, ottenuta tramite maturazione ossidativa di una strong ale in botti scolme, a produrre un’acidificazione spontanea, quindi non indotta ad hoc come nello stile di riferimento, ma lasciati i lactobacilli, gli acetobacter, i pediococchi ad agire da sé. Viene quindi dimenticata un anno in botte e infine blendata con lotti più vecchi. E le botti che si usano sono a dir poco uniche! Quarter casks di whiskey Laphroaig, gelosamente custodite dalla famosa distilleria scozzese e ottenute da noi grazie ad amicizie e intercessioni. E durante la lunga maturazione, nell’incontro tra le due culture nordiche, quella scozzese e quella belga, vengono a fondersi armoniosamente le due anime, a creare un gioco degustativo originale e affascinante!
Le note che si colgono sono quelle tipiche delle flemish, frutta matura, uva passa, prugna secca, ma soprattutto imperano l’acetico e, nel retrogusto, il torbato, rivelante la presenza originaria dell’affumicatissimo whiskey, con le ben note sfumature fenoliche quasi da medicinale. Acida. Caustica. Fumigante. Incendiaria. CORROSION OF CONFORMITY! In etichetta è il logo della nostra barricaia, il luogo dove maturano le birre acide, situata a una cinquantina di metri dal birrificio.£
- STILE – 23B – Flanders Red Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birrificiomenaresta.com/
- LOTTO – 11/19 L04
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 11/2019
- DATA SCADENZA – 03/2032
- DATA DEGUSTAZIONE – 11/12/1024
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 14°
- CALICE UTILIZZATO – Teku
- ALCOOL – 8.5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Di color granata, è molto opalescente. Schiuma molto scarso e di color avorio, bassa persistenza e grana grossolana.
Nullo è l’ apporto del cereale ed esteri medi (ciliegia, melograno). Rilevo una presenza di solvente molto alta e fastidiosa, che condiziona in negativo tutta l’ esperienza olfattiva. Alta l’ evocazione acida e presente un acetico pungente. Fenoli medi (zenzero), sentori legnosi e nessun aroma di luppolo.
Al palato non vi è traccia di cereale, ma anche in questo caso crea il tappeto sul quale tutti gli altri aromi sono in grado di esprimersi. Sempre presente, purtroppo, il fastidioso solvente anche se un po’ attutito rispetto al naso. Sentori di formaggio, cannella e zenzero. Nessun contributo dal luppolo, a parte una bassa amarezza. Secchezza molto elevata.
Corpo medio, bassissima gassatura, astringenza molto elevata, acidità elevata, nessun cremosità, sensazione di calore molto alta. Bruciante in gola, fastidiosa tattilmente.
Nel mondo delle birre acide trovo ci sia un confine, passato il quale tutte le caratterizzazioni selvagge e funky diventano sgradevoli perché eccessive. Ecco, questa C.B.A. di Menaresta varca abbondantemente quel confine e non rientra nei miei gusti. Va comunque dato adito ai ragazzi lombardi di avere un gran coraggio nel proporre una birra con questa caratteristiche, nonostante sia molto lontana dai miei concetti di piacevolezza.
Viste le peculiarità di questa birra, non la abbinerei a nessun cibo.
Piacerà agli estremisti del mondo sour, a coloro che non hanno timore di affrontare i gusti ed i sapori più estremi possibili.