Il piccolo birrificio abruzzese MalaRipe propone questa German Pils con un chiaro riferimento calcistico alla maglia della Germania campione del mondo ad Italia 90: questa Sparwasser si presenta in un brillante giallo dorato, molto limpido con una schiuma copiosa, un po’ sfrigolante, bianca di buona persistenza e presenza. 

Il malto che odoro è di intensità medio-bassa e conferisce sentori panificati, di lievito e di cereale. Luppolatura di media intensità i cui aromi però non sono brillantissimi: non mancano di evincersi speziato, erbaceo e floreale. Profilo fermentativo pulito e presenza un po’ altina di esteri fruttati (arancia). Noto una traccia di DMS e di diacetile (burro fuso) e la probabile presenza di una leggera forma ossidativa. 

Infatti, all’ assaggio, i miei timori sono confermati: il diacetile si avverte in modo superiore alla tolleranza, così come il DMS che regala il non piacevole aroma di verdura bollita. Non è però una birra da buttare e ricalca abbastanza fedelmente i dettami di stile; i difetti però sono evidenti e pregiudicano la scorrevolezza della bevuta. Dolcezza generale un po’ eccessiva (mix di fattori), finale non eccessivamente secco e tantomeno amaro, birra comunque bilanciata verso il malto.

Corpo leggero, alta gasatura; nessuna sensazione calorica, nessuna astringenza e bassa acidità. Sensazione di lieve burrosità sulla lingua data dal diacetile.

E’ una birra piacevole, ma la cui gradevolezza è fortemente limitata dai difetti che ho avvertito. Non sono stroncanti, non sono gravissimi, ma il DMS in particolare è un po’ spinto. L’ ossidazione fa il resto e sposta gli equilibri di questa German Pils verso la dolcezza a scapito di amarezza e secchezza che dovrebbero essere palesi in uno stile come questo.