Magic Rock - High Wire Tropical
“Una birra chiara della costa occidentale con un tocco tropicale! High Wire Tropical bilancia i caratteri amari e morbidi del malto con tutta la succosità dei luppoli Cascade, Columbus, Centennial e Citra per offrire un tocco fruttato rinfrescante di ananas, frutto della passione e guava.” Questa è la descrizione dell’ interessante birra di Magic Rock. Trovo sempre bellissimo il packaging delle loro lattine e questa non fa differenza.
- STILE – American Pale Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Inghilterra
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://magicrockbrewing.com/
- LOTTO – 3555
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 13/4/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 23/12/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 5.5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Palesa un giallo dorato pieno e di buona brillantezza; la schiuma è abbondante e bianco immacolato; persiste in modo ordinario, è mediamente omogenea e possiede una grana media. Sembra poso gasata e di corpo snello.
- ESAME OLFATTIVO – Sono immediatamente colpito da una luppolatura molto intensa, ma estremamente orientata verso un fruttato che andrò a raccontare fra poco. Scarsa ma avvertibile la presenza del malto, che ben poco può bilanciare una così preponderanza dell’ amaricante. Riguarda quest’ ultima, trovo sia una delle birre che più esaltino la componente tropicale pura che abbia bevuto: non tanto l’ ananas (avvertibile, ma meno rispetto a tanti altre birre americane), quanto, in effetti frutto della passione (intensissimo) e guava. Questa scelta fornisce una dolcezza da luppolo che raramente ho avvertito e che sicuramente non dimenticherò. Alta intensità e ottima persistenza, complessità bassa e di ottimo appeal al naso.
- ESAME GUSTATIVO – Se al naso l’ ho trovata stuzzicante, ma un po’ monocorde, in bocca la reputo più ampia come ventaglio di sapori e un po’ più strutturata. Il malto si avverte di più in questa fase, fornisce dolcezza che viene addirittura amplificata dal fruttato che ho avvertito al naso. Guava e passio fruit sono intensi in bocca, ma meno dominanti rispetto all’ olfazione. Giunge anche l’ ananas (da fermentazione) che si accoda agli aromi precedenti. Il corpo è molto snello e la carbonazione medio-bassa aiutano a conferire una grande sensazione di freschezza e scorrevolezza a questa birra. Il finale presenta un amaro più che avvertibile, una secchezza che fa il pari con l’ amabilità: trovo siano in perfetto equilibrio. Ancora presente tanto fruttato che sfuma dolcemente, accompagnato da un amaro molto elegante. Sapidità bassa, acidità nulla, astringenza bassa.
- ESAME FINALE – E’ una di quelle birre che considero “for fun” (cioè talmente spinte in una direzione da non poter essere catalogate e valutate tramite i consueti canoni), ma che se ben fatta regalano emozioni: questa paga un corpo davvero troppo esile (è l’ unica cosa che avrei migliorato), ma posso garantire che è una esperienza. Tanto dolce aromaticamente, ma supportata da un amaro e da una secchezza significative. Ottima birra per “divertirsi”.
- ABBINAMENTI – Corpo molto esile, bassa gasatura, tropicale altissimo, amarezza media:
- PER CONCORDANZA – Cibi esotici da enfatizzare con la fortissima aromaticità tropicale di questa APA
- PER CONTRASTO – Piatti molto sapidi, piatti a tendenza dolce, piatti speziati: tutti di struttura molto leggera
- CONSIGLIATA A… –…chi ama il fruttato tropicale molto presente a scapito degli altri tipici sentori dei luppoli americani (resinoso, catty, floreale, ecc); chi cerca una birra che emani freschezza; chi apprezza i profumi intensi, ma di una certa eleganza.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.1/10