Magic Rock - Chameleonic
Magic Rock offre la sua Double Dry Hopped IPA nella consueta bellissima lattina e così viene menzionata: “Una IPA trasformativa che sfrutta una miscela di luppolo all’avanguardia proveniente dagli Stati Uniti. Alla prima impressione, al naso si avvertono enormi aromi di scorza di agrumi, pesca e mango. I sapori poi si trasformano tra frutta succosa, mango e guava e leggera scorza di pompelmo. Grande e audace nel sapore, c’è una sensazione in bocca densa ma poi un basso amaro e un eccellente equilibrio rendono questa birra con la capacità di adattarsi a ogni occasione.”
- STILE – American IPA
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Inghilterra
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://magicrockbrewing.com/
- LOTTO – 353809817
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 14/3/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 10/1/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 24°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 9°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 6 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – La cromia che palesa è una giallo dorato pieno molto opalescente; la schiuma è abbondante e di color panna, a grana fine, di buona omogeneità; la medesima permane in modo discreto benché non abbia molta capacità di compattarsi. Il corpo sembra sia medio e la gasatura bassa.
- ESAME OLFATTIVO – In una DDH IPA c’è da attendersi poco di diverso da una ondata di luppolo: tutto confermato anche in questo caso. Il classico trinomio dei cereali riscontrabili nelle IPA (malto, avena e frumento) è anch’ esso presente, e sorregge in modo più che degno l’ equilibrio di questa Chameleonic, soprattutto il frumento, molto ben incidente. L’ onnipresente ananas di origine fermentativa non si nasconde certo e vizia l’ olfazione con il proprio aroma dolciastro; la luppolatura adduce il solito gran numero di sentori, tra i quali un vivace speziato (che mi ricorda addirittura quello che la segale solitamente regala) è quello che trovo più intenso sopra il resinoso, la frutta gialla, il floreale e, più lievi, catty e agrumato. Intensità alta e buona persistenza; di media complessità e di buona attrattiva.
- ESAME GUSTATIVO – Di primo acchito noto una cremosità davvero piacevolissima che ben si sposa con un corpo pieno: tattilmente è una birra che lascia il segno in questo ambito. L’ imbocco è guidato dal frumento, molto avvertibile, ben coadiuvato da avena e malto che creano quel tappeto di cereale su cui la fermentazione e soprattutto la luppolatura si scatenano: ananas e frutta gialla (susine e pesche) nella fase centrale traghettano verso la fase finale della deglutizione, dove quel particolare speziato già odorato svetta su tutti gli altri sentori da amaricatura presenti (e sono tanti). Il risultato è una IPA tanto “rustica” ma tanto caratteristica e a suo modo unica. Il finale esprime un amaro medio, una secchezza bassa e una rotondità notevole: molto perdurante, soprattutto melone e frumento. Acidità bassa, sapidità media, astringenza molto bassa.
- ESAME FINALE – E’ una IPA che ben si distingue da tante altre colleghe per una presenza di frumento molto vivace e per una speziatura più proiettata verso la speziatura che non il fruttato violento e a volte nauseante. E’ una prodotto strepitoso, che io trovo solo un pò troppo rotondo nel finale: con una secchezza maggiore l’ avrei considerata un capolavoro.
- ABBINAMENTI – Tanto frumento e altrettanta speziatura da luppolo, corpo medio, medio bassa-gasatura e una morbidezza molto alta:
- PER CONCORDANZA – Piatti ben equilibrati tra componenti amabili e dure, che richiamino il frumento o il fruttato o lo speziato
- PER CONTRASTO – Cibi succulenti, sapidi, speziati o piccanti
- CONSIGLIATA A… –…chi è stufo delle IPA totalmente tropicali; chi cerca nelle IPA un apporto di cereale quantomeno significativo; chi ama le birre equilibrate; chi cerca una birra che contrasta molti cibi di un certo tipo con la propria morbidezza.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.6/10