La Gramigna - La Diavola
“DIAVOLA è una birra dal colore giallo paglierino, opalescente, con una schiuma persistente ed abbondante. Al naso, risaltano sentori rauch conferiti dal malto di frumento affumicato alla quercia. In bocca speck e scamorza sono bilanciati da un elegante piccate sul finale.”
- STILE – 27A – Piwo Grodziskie
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birrificiolagramigna.it/
- LOTTO – 3722
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 31/07/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 29/09/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 22°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10°
- CALICE UTILIZZATO – Teku
- ALCOOL – 4 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 25
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Non si può non essere curiosi di fronte ad una Piwo Grodziskie aromatizzata al peperoncino; birra davvero azzardata e coraggiosa da parte dei ragazzi umbri di La Gramegna. Si color giallo paglierino, palesa una schiuma molto abbondante (decisamente troppo), sfrigolante ma di scarsa persistenza, di color bianco sporco e a grana medio-fine, poco omogenea. Velata.
Il carattere affumicato è evidente e si staglia su una intensità media; ne deriva provola e bacon. Presente una noto sulfurea piuttosto tollerata, ma è un po’ eccessiva la presenza fenolica, che sconfina nel medicinale. Bassi esteri (pera) e nessun aroma di luppolo. Malto basso che fornisce aroma di granaglie.
Non trovo nessuna traccia di dolcezza in questa birra così come dev’ essere; il sorso è dominato dalla decisa affumicatura che si staglia per tutto il corso del della beva. Esteri bassi (pera) e fenolico ancora sopra le righe che infastidisce un pochino, purtroppo sempre a causa di quel sentore di medicinale già avvertito all’ aroma. Sul finale, come promesso, mi giunge anche il sapore di peperoncino che non trovo sia affatto fuori contesto e che aggiunge dinamicità a questa Diavola. Molto ben calibrato, pizzica appena e trovo sia molto fantasiosamente ben inserito in questo contesto. Molto secca e insospettabilmente amara.
Corpo molto esile e gasatura molto alta; nessuna cremosità, lievemente astringente, poco piccante e leggermente acida. Sensazione alcolica presente, un pochino troppo per i soli 4° ABV.
Una birra coraggiosa in cui l’ elemento distintivo, cioè la presenza del peperoncino, è davvero molto ben calibrato. Peccato quel fenolico preponderante e un aspetto visivo non all’ altezza, soprattutto per la schiuma. Birra più che apprezzabile, che limitata di questi difetti tecnici e stilistici può diventare un piccolo gioiello di originalità.
Naturalmente ideale con cibi affumicati o alla brace, ma di struttura lieve. La gasatura e la secchezza contrastano a meraviglia cibi untuosi e grassi, e l’ amaro pareggi i cibi a tendenza dolce.
Piacerà a chi ama l’ affumicatura non eccessiva e a chi vuole uno stile di nicchia la cui interpretazione di La Gramigna a me ha convinto parecchio. Sarà anche amata da chi ama la piccantezza, qui presente ma non eccessiva.