La Casa di Cura - Neuro
Il birrificio abruzzese La Casa di Cura offre questa Irish Stout, che così viene descritta da loro sul loro sito: “Siamo pronti ad annunciarvi il nostro nuovo progetto, il suo nome è NEURO, la nostra nuova birra ispirata alle irish stout, ma vi avvisiamo, non innamoratevi troppo di lei, le sue sorelle potrebbero ingelosire. Sì perchè sono in cantiere le sue versioni aromatizzate che ci daranno la possibilità di continuare a sperimentare nell’utilizzo di nuove spezie e nuovi frutti!”
- STILE – Irish Stout
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birrificiolacasadicura.it/
- LOTTO – L2123
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 2/1/2023
- DATA SCADENZA – 5/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 3/10/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 24°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 5 %
- GRADI PLATO – 15.2
- IBU – 23
- EBC – 72
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Presenta un color tonaca di frate con evidenti riflessi amaranto: la schiuma è scarsa, color cappuccino e grana finissima, di nominale persistenza ma poca omogeneità. Appare scarsamente gasata e con un corpo pieno.
- ESAME OLFATTIVO – Mi trovo di fronte ad una Stout decisamente genuina, visti la classicità degli aromi percepiti. La prima sensazione è quella di trovarmi di fronte ad un ottima birra che arriva proprio dal fermentatore casalingo di un homebrewer: questo ha aspetti positivi e negativi. La torrefazione abbondante, che genera caffè d’ orzo, un deciso cioccolato e una lievissima uvetta, è ben coadiuvato da un profilo fermentativo che fa il suo dovere nello stile (minimi esteri e assenza fenolica) e seguita, cronologicamente, da una luppolatura minimamente avvertibile sotto forma di sottobosco e terroso. Come è giusto che sia, l’ equilibrio è indubbiamente spostato verso il cereale, che regala alla birra una intensità media e una buona persistenza, una bassa complessità e un fascino particolare.
- ESAME GUSTATIVO – In bocca ritrovo tutto ciò che ho odorato senza sorprese: è la forza principale di questa Neuro, che non si affida ad artifizi particolari per risultare per forza originale, ma solca nel modo più classico possibile il filone tradizionale dello stile e si posiziona alla perfezione nella descrizione di BJCP. La sensazione di genuinità è confermata, comprese lievissime imperfezioni che sono le gioie e i dolori degli homebrewers. I sapori sono molto tendenti al torrefatto (la polvere di caffè domina tra questi) ma è piacevole la chiusura, tra sottobosco e terroso da luppolo e un amaro evidente da malti assai tostati. Finale secco e giustamente amaro. Buona persistenza. Corpo medio-basso, carbonazione medio-bassa, sapidità bassa, acidità molto bassa, astringenza alta.
- ESAME FINALE – Piacevolissima Stout di Casa di Cura, che richiama tanto le esperienze dei birrificatori casalinghi. Non brillerà per originalità, ma non è certo lo scopo dei ragazzi abruzzesi, che vogliono creare un prodotto solido, classico e che non delude gli appassionati delle birre scure.
- ABBINAMENTI – Torrefatta, astringente, giustamente amara, corpo e gasatura basse:
- PER CONCORDANZA – Pietanze al cioccolato o caffè
- PER CONTRASTO – Carni rosse, formaggi, piatti a tendenza dolce, piatti con verdure
- CONSIGLIATA A… –..chi vuole una Stout ultra in stile e ultra classica; chi apprezza quelle leggere imperfezioni tipiche delle birre fatte in casa; chi cerca una birra con una astrigenza non da poco; chi apprezza i sapori caldi.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 7.2/10