Buxton Brewery - Best Bitter
“A classic Best Bitter hopped with British grown fuggles and goldings, featuring a robust malt backbone and a pleasingly bitter sweet finish.”
- STILE – Best Bitter
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Inghilterra
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.buxtonbrewery.co.uk/
- LOTTO – F29B 12:21
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 28/9/2023
- DATA SCADENZA – 28/9/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 12/6/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 4.2 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 45
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
La Best Bitter di Buxton Brewery si palesa un color ambrato pieno, limpido con una schiuma piuttosto abbondante, persistente e a grana medio-fine. Sembra snella e con un corpo leggero.
Biscotto, panificato a media cottura, caramello e una certa ricchezza da cereale esprimono una buona dolcezza olfattiva, comunque non oltre il carattere medio. La fermentazione è bassa al naso ma garantisce una buona presenza di esteri fruttati (mela cotta, frutta disidratata, marmellata di arance). La luppolatura è bassa e classicamente esprime terroso e floreale, in questo ordine di intensità. Prevedibile e tollerato un tocco di diacetile tramite un sentore burroso-toffee tollerato.
Il sorso si apre con una buona dolcezza di carattere biscottato e panificato con una sfumatura tostata; presente anche un vivace caramello che conduce all’ entrata fermentativa tramite i suoi esteri caratterizzanti che incidono ben di più al palato che al naso. Frutta disidratata ma soprattutto marmellata di agrumi e mela riempiono la fase mediana della beva, che si conclude con un amarezza media, fine e persistente, una secchezza più che discreta e una lunga coda terrosa e vagamente floreale. Il bilanciamento è leggermente verso il luppolo.
Il corpo è leggero e la gasatura media, forse un po’ vivace: nessuna traccia di astringenza (solo una lieve acidità) e di pseudocalorico, discreta cremosità. Il diacetile fornisce una sensazione leggermente viscida sulla lingua, non è un gran fastidio ma forse è un po’ accentuato.
Esempio splendido di stile, non privo di un paio di piccoli nei (su tutti un diacetile che soprattutto a livello tattile si sente) ma che passano piuttosto inosservati soprattutto nella piacevolezza generale, molto alta. Ottimamente bilanciata, ha un carattere britannico spiccato e porta con se tutti i pregi e difetti di uno degli stili che personalmente più amo e apprezzo in assoluto. E’ una di quelle birre di cui io non mi stancherei mai di bere.
La vedo molto ben abbinabile ad un piatto a tendenza dolce e a base di carboidrati, magari di stampo panificato, ragionando in ottica di concordanza. Per contrasto, una carne rossa leggera (carpaccio, roastbeef, carne salada) potrebbe dare soddisfazioni con questa bitter.
La raccomando agli amanti degli stili classici britannici e a chi cerca un ottimo esempio di bilanciamento; o a chi è curioso di conoscere il meraviglioso ed appagante mondo delle Bitter e dei loro inconfutabili sentori biscottati.