Birraria Depot - Pilsner
- STILE – Italian Pilsner
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Crafty
- SITO DEL PRODUTTORE – https://lasempione.it/it/home-italiano/
- LOTTO – L23128
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 12//9/2023
- DATA SCADENZA – 31/1/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 19/11/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 9°
- CALICE UTILIZZATO – Conico
- ALCOOL – 5%
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – GDO
Di un giallo paglierino carico, esprime una velatura un po’ troppo accennata e manifesta una schiuma di media presenza, di color avorio, a grana media e di nominale persistenza.
Il cereale regala una bassa intensità e si affaccia nella beva con sentori di granaglie, di impasto di pane e panificato appena scottato; esteri bassi (citrici, agrumati) e nessun fenolico. Evidente un sentore di lievito e una indiscutibile presenza ossidativa, accennata ma presente. Il profilo di fermentazione, dunque, non è pulito come dovrebbe essere. Media è l’ influenza che il luppolo insignisce, tramite erbaceo, citrico, agrumeto e floreale. Intensità generale piuttosto bassina.
La dolcezza generata dalla parte maltata è flebile e i difetti riscontrati ci sono tutti, ma in modo lievemente meno incidente. Tra questi, trovo sia lo yeasty il più impattante, che condizionerà anche la parte tattile. La luppolatura si conferma essere il settore più vivace e, nonostante la non certo grande esplosività, trasmette comunque dignitosamente aromi di biancospino, di buccia di arancia e di erba tagliata. Amarezza media e secchezza non eccessiva: rimane su valori medi.
Corpo medio-basso, gassatura alta, sensazione di cremosità evidente (causata dallo yeasty), bassa astringenza, bassa sensazione alcolica. La parte di lievito così avvertibile impasta leggermente la bocca e priva la birra di secchezza e di scorrevolezza.
Il tentativo di creare una Italian Pilsner puntando forte sui luppoli e cercandone una decisa componente aromatica è apprezzabile, peccato che questa birra presenti numerosi problemi di conservazione (ossidazione) e soprattutto di fermentazione (yeasty) piuttosto evidenti che ne limitano assai la freschezza, la secchezza finale, l’ amaro e ciò che una birra in questo stile dovrebbe possedere. Ovviamente nemmeno l’ intensità generale beneficia da queste imperfezioni e la bevuta si rivela di media piacevolezza e di non indimenticabile qualità.
La abbinerei ad antipasti senza troppo pretese in cui la presenza, comunque piuttosto attutita, della luppolatura posso dare un minimo brio, magari su piatti di stampo panificato.
Potrebbe piacere a chi si avvicina gradualmente al mondo craft e cerca una birra leggera che da una vaga idea di quello che è una Italian Pils.