Birra Perugia - Febbre a 90°
“La Febbre a 90° è una Bitter decisamente tradizionale. Ha colore delicatamente ambrato e toni aromatici che giocano ad alternare le sensazioni maltate a quelle dei fiori di luppolo, dalla frutta secca alle sfumature erbacee. Bevibilità estrema, leggerezza e basso grado alcolico la rendono una compagna sicura in ogni momento della giornata.”
- STILE – Best Bitter
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birraperugia.it/
- LOTTO – L5923
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 5/9/2023
- DATA SCADENZA – 11/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 28/5/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 22°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 3.8 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Esprime un color ambrato pieno ed è velata; schiuma copiosa, piuttosto persistente a grana fine e di color beige. Appare di corpo medio-basso e di carbonazione medio-alta.
- ESAME OLFATTIVO – Biscotto, caramello, pane tostato e un accenno di nocciola è ciò che il malto, molto protagonista, fornisce. Nessun sorpresa quindi, nemmeno dal profilo fermentativo che genera esteri di buona presenza in cui trovo mela cotta e pera: non certo pulito come deve essere una Best Bitter tipica. Luppolatura al naso meno intensa del malto, che vince la battaglia sull’ amaricante: classicissimi i sentori che esprimono floreale, terrose, lieve speziato e marmellata di agrumi. Intensità media e ottima persistenza; di semplice struttura e di ottimo appeal.
- ESAME GUSTATIVO – Tutti assolutamente confermati i sentori e nessuno stravolgimento rispetto al naso: la beva parte conferendo tostatura media e una buona dolcezza a cui si unisce il deciso fruttato da esteri che fa rimanere questa Bitter nel campo della rotondità. A dare un cambio di direzione è la secchezza (medio-alta) e un amaro medio che si avvertono nella parte conclusiva; luppolatura di buona complessità dove svetta un intrigante ma tipico aroma di marmellata di arance. Discreta persistenza post deglutiva. Corpo medio e gasatura medio-alta, sapidità bassa, astringenza bassa, acidità medio-bassa.
- ESAME FINALE – Ottimo esempio di Best Bitter dei bravissimi ragazzi di Birra Perugia; ha un paio di aspetti che non capisco molto (è un po’ troppo opalescente, decisamente troppo gasata), ma il leggero diacetile che si avverte è ampiamente tollerato nello stile e non rappresenta una incongruenza. Anche il corpo è un po’ più pieno di quello che pensassi e il finale è secco, ma non così secco come forse dovrebbe essere. Dettagli che non modificano più di tanto il mio giudizio su questa buonissima Best Bitter.
- ABBINAMENTI – Parecchio maltato tostato, bella dose di esteri fruttati e amaro e secchezza medie; carbonazione vivace e corpo medio:
- PER CONCORDANZA – Piatti a base di carboidrati tendenti al tostato
- PER CONTRASTO – Pietanze mediamente grasse e untuose, a tendenza dolce, leggermente sapidi e speziati
- CONSIGLIATA A… –…chi beve Bitter in ogni sfaccettatura; chi non apprezza la scarsa gasatura delle birre inglesi; chi cerca una Bitter ben bilanciata e non esageratamente secca; chi cerca birre inglesi con un corpo superiore alla media di stile.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.1/10