Baladin - Nazionale (edizione Ambrata)
“Una IPA tutta italiana con la riconoscibile interpretazione stilistica ed equilibrata di Baladin. Di colore ambrato con schiuma bianca e fine. Il mix di luppoli aromatici esprimono profumi di frutta esotica e agrumi. All’assaggio il lievito Baladin ne caratterizza il sapore armonizzando il cereale maltato e l’amaro del luppolo.”
- STILE – 21B – Red IPA
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Crafty
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.baladin.it/
- LOTTO – 037/240-2
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 04/2026
- DATA DEGUSTAZIONE – 12/11/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 20°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 5.5 %
- GRADI PLATO – 12
- IBU – 33
- EBC – 23-25
- REPERIBILITA’ – GDO
Si presenta con una color dorato intenso che sfocia nell’ aranciato; manifesta un decisa velatura e possiede una schiuma abbondante, color avorio, a grana medio-fine e di buonissima persistenza.
Noto che gli esteri sono davvero molto intensi ed ipotizzo che arrivino dal luppolo vista la presenza assai caratterizzante di tutte le sfumature possibili dell’ arancia. Dal frutto, alla buccia al fiore. E’ indubbiamente ciò che rende particolare questa Nazionale e grazie a questa peculiarità la rende sicuramente originale. Assieme a questa decisa impronta del noto frutto arancione, scorgo tropicale, citrico e frutta a nocciolo. Nessun fenolico e profilo che si dimostra piuttosto pulito. Non è esente però da imperfezioni: trovo le note ossidative, di solfuro e di diacetile: il toffee è abbastanza netto e giunge dalla parte maltata, bassa, che aggiunge anche miele e panificato. Intensità generale media.
In bocca l’ intensità generale cala un pochino: nonostante questo il bilanciamento degli aromi è pressoché identico rispetto all’ olfazione e la nota di arancia avviluppa interamente il palato. I difetti avvertiti ci sono tutti anche in bocca; nulla di critico, ma segni di imperfezioni probabilmente dovuti alla distribuzione in GDO che questa birra ha subito. Media amarezza e secchezza bassa: il finale risulta, a mio giudizio, un po’ troppo orientato verso la dolcezza.
Corpo medio-leggero, media gasatura, bassa astringenza. Cremosità medio-bassa, sensazione alcolica media. Il palato trovo sia la parte migliore di questa birra: non è perfetto ma è più che convincente.
Va leggermente al di là delle mie aspettative questa Nazionale Ambrata reperita oggi stesso, distrattamente, tra gli scaffali di una nota catena italiana di supermercati: i difettucci ci sono, tra il solfuro, il diacetile e una nota ossidativa quasi inevitabile, ma tutto sommato ha retto bene l’ urto di questo tipo di distribuzione. E’ definita un Untappd Red IPA e non ha nulla di questo stile, ma poco significano le definizioni delle birre reperibili in GDO. Dominata da un insistente aroma di arancia in tutte le forme (fiori, zesta e frutto vero e proprio), presenta una intensità non madornale, ma accettabile. Buona come sensazioni palatali, rime un po’ troppo dolcina nel finale ed è poco attenuata. Amaro percettibile.
Piatti a moderata tendenza dolce troveranno un buon riscontro, sia nell’ amaro che nel finale piuttosto rotondo. Per associazione aromatica, la berrei con pietanze in cui i richiami aranciati sono evidenti.
Consigliata a chi ama uno dei tipici frutti invernali e a chi apprezza finali tendenti al dolce, in cui l’ amarezza si sente ma la secchezza non è molto elevata.