B63 - Biere à Fromage
Farmnouse Ale è un “contenitore” in cui figurano tutte le birre di ispirazione rurale tipicamente belga o francese. Non è uno stile codificato da BJCP e questa Biere à Fromage, per le sue caratteristiche, è ancor meno classificabile. Ecco come è descritta: “Dai riflessi dorati e schiuma compatta, questa birra è stata strutturata e bilanciata per accompagnare i formaggi. La leggera nota mielosa e la delicata acidità del siero di Fontina connotano la birra per un interessante connubio che esalta le qualità del formaggio”
- STILE – Farmhouse Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – http://www.birrificio63.it/
- LOTTO – 2363N166
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 6/3/2023
- DATA SCADENZA – 6/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 27/9/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 23°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 9°
- CALICE UTILIZZATO – Tulip
- ALCOOL – 7 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 15
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Si presenta con un color ambrato chiaro e manifesta opalescenza. La schiuma è abbondante di cromia panna, a grana fine con ottima persistenza e ottima omogeneità. Appare poco effervescente e con un corpo piuttosto pieno.
- ESAME OLFATTIVO – Per una birra così particolare probabilmente la scelta di brassarla “su” una simil-Saison è più che azzeccata: inconfondibile arriva una sentore assai raro (se non associato ad un difetto, ma non è certo questo il caso) che è quello di formaggio (che non è affatto invadente o sgradevole). In realtà, di Saison (lo scopro più tardi) questa birra non ha nulla. E’ altrettanto intenso al naso l’ aroma di miele (specificato in ricetta, millefiori) e il risultato di questa originale ricetta è indiscutibilmente apprezzabile e da ricordare. La fermentazione genera lievi esteri (frutta gialla) e lievissimi fenoli (un pizzico di speziatura): la luppolatura al naso è inavvertibile. Intensità generale buona e discreta persistenza, di complessità bassa ma che stimola molto la mia curiosità.
- ESAME GUSTATIVO – In bocca risulta subito evidente il contrasto fra la grande dolcezza del miele (più incisivo che al naso) e la lieve acidità della Fontina effettivamente impiegata nella produzione di questa birra: ciò caratterizza tutta la beva e si dipana ben dopo la deglutizione. Il cereale si ben integra col miele e fornisce la base su cui tanta dolcezza si può esprimere; a metà sorso si innesta il netto sapore lattico che con la sua lieve acidità mitiga tanta amabilità mielosa ed pareggia il conto tattile fra morbidezza e durezza. La fermentazione confermo essere molto pulita ed il finale è la splendida conferma di questo dualismo menzionato; si evidenzia una discreta secchezza ma è più presenza una rotondità generale che immagino vada a nozze con la tipica sapidità dei formaggi, a cui questa birra è rivolta come abbinamento ideale. Corpo molto pieno e bassa gasatura, acidità medio bassa, sapidità bassa.
- ESAME FINALE – Con un prodotto del genere i canoni di riferimento sono assai vaghi: a me importa poco perchè è l’ ennesima birra strepitosa di B63 che, al di là della propria funzione di food-pairing, è una esperienza anche bevuta da sola. E sicuramente che mi ricorderò per tanto tempo.
- ABBINAMENTI – Dolcezza mielata, acidità leggera, ottimo corpo, gasatura bassa:
- PER CONCORDANZA – Cheesecake, dolci lattici, formaggi
- PER CONTRASTO – Pesce, carne bianca, piatti ricchi di verdure
- CONSIGLIATA A… -…chi cerca una birra fuori dagli schemi; chi ama il formaggio; chi apprezza una certa rusticità; chi beve birre corpose e poco carbonate.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.4/10