Alder Beer Co. - Little Creek
“American IPA dalla bassa gradazione alcolica, prodotta con malti inglesi e tedeschi. Birra dal corpo non troppo esile per lo stile, dotata di una luppolatura intensa, ma dall’amaro contenuto grazie al processo produttivo utilizzato. Sentori di frutta tropicale, agrume, frutto giallo e una delicata base erbacea.”
- STILE – 21A – American IPA
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.alderbeer.com/
- LOTTO – L156F
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 15/07/2024
- DATA SCADENZA – 15/12/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 06/11/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 19°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 9°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 4.9 %
- GRADI PLATO – 11
- IBU – 35
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Palesa un dorato scarico e possiede una schiuma di moderata presenza, media persistenza, di color bianco sporco e a grana medio-grossa.
La fragranza della luppolatura è sicuramente ciò che mi piace di più e mi colpisce proprio per l’ intensità così rara in una Session IPA; innumerevoli i sentori che intercetto al naso (floreale, erbaceo, agrumato, resinoso, tropicale e frutta a nocciolo) ed esteri di media intensità. Nessuna traccia fenolica. Malto piuttosto basso che fornisce solo un refolo di cereale e un accenno contenuto di toffee. Purtroppo, in tutto questo trionfo di luppolo, sono evidenti poco piacevoli sentori vegetali che spesso infestano le luppolature così intense. Parlo di aromi di sedano, aglio e cipolla che si avvertono distintamente.
La corrispondenza degli aromi è perfetta, compresi, purtroppo, quelli che non trovo proprio eleganti e che ho già menzionato. Il luppolo si prende la scena praticamente da subito, appena dopo un lieve accenno maltato che reputo sia davvero troppo poco intenso. Melone, biancospino, resina, erba tagliata, pompelmo sono i sentori più intensi, a mio giudizio. Amarezza media e media secchezza finale.
Corpo esile, bassa sensazione alcolica, nessuna cremosità, gasatura media e nessuna astringenza: l’ assenza di quest’ ultima è un enorme pregio, pareggiato però da un corpo un po’ troppo leggero.
Una buona birra, che ha ottimi pregi (l’ assenza di astringenze e una intensità davvero notevole) ma evidenti difetti (il corpo un po’ troppo leggero anche per una Session IPA, la parte maltata risicata e soprattutto un fastidioso aroma vegetale un po’ fuori controllo). Amarezza contenuta e secchezza media. La si beve volentieri e se ne apprezzano soprattutto i pregi, ovviamente.
Da abbinare a insalate estive leggere, a piatti di pesce e carne bianca senza particolari complessità.
Consigliata a chi ama l’ esplosione di luppolo e chi cerca un evidente sbilanciamento a favore di quest’ ultimo; i fanatici dello stile la apprezzeranno soprattutto per via di una ottima intensità e l’ assenza di sensazioni particolarmente dure.