Brouwerij de Molen - Bourbon Edition 2022 Wheat Wine
“Sweet, sticky and ripe fruits are the distinctive aromas and flavors of the Wheat Wine. By maturing it in Bourbon barrels, it gets, in addition to the obvious bourbon notes, the aromas of vanilla and wood. This, together with a minimal fresh acidity in the aftertaste, provides a unique taste sensation”
- STILE – 22D – Wheatwine
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Olanda
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://brouwerijdemolen.nl/
- LOTTO – 03-12-23
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 03/12/2026
- DATA DEGUSTAZIONE – 23/12/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 21°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – °
- CALICE UTILIZZATO – Balloon
- ALCOOL – 10 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 15
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Di color ambrato puro con riflessi rossastri, manifesta una schiuma molto scarsa, color avorio di bassissima persistenza, a grana grossolana. Evidenti i merletti dati dal tenore alcolico.
Importante, direi dominante l’ apporto del malto nell’ economia di questa Bourbon edition: evidenti sono i sentori di tostato, di caramello pieno, di toffee e di biscotti butterscotch. Diacetile presente, un po’ forte. Esteri decisi (ciliegia sotto spirito, prugna, datteri, uvetta) e un tocco fenolico accennato tramite pepe. Assolutamente protagonisti i risultati della permanenza in botte, con bourbon, vaniglia e legnoso assolutamente caratterizzanti. Basso aroma di luppolo (floreale, terroso). Evidenti segnali alcolici e di ossidazione, entrambi contemplati nello stile.
La dolcezza è davvero alta e sfocia nello stucchevole; perdura a lunga ed è indubbiamente la caratteristica più evidente di questa birra di De Molen. Lo stile la prevede, forse non così accentuata e soprattutto tendente allo sciropposo. Parte centrale del sorso preda dei tanti sentori fruttati, su tutti la ciliegia sotto spirito, ottimamente circondata da vaniglia e bourbon. Molto bassa la secchezza e altrettanto limitata l’ amarezza; su questa intensità anche la luppolatura, che ben poco riesce a contrastare l’ enorme dolcezza che la birra regala sin dall’ ingresso.
Corpo medio-pieno, nessuna cremosità, diffusa sensazione di urticatura in gola ad ogni sorso, bassa astringenza, alto il calore alcolico impartito. Sensazione sciropposa.
Non so un gran fan dei Wheatwine, poiché li trovo troppo sbilanciati verso la parte melliflua che stanca, a mio giudizio. Questa non fa eccezione e regala una rotondità davvero eccessiva, che impasta la bocca e impartisce sensazioni di sciroppo che non ho tropo gradito. Non è comunque affatto una birra così atroce come potrebbe sembrare dalla mia introduzione: è molto intensa, piena di sentori ben integrati (in particolare l’ affinamento in botte, che regala evidente profondità) e si beve con piacere, anche se è carente della controparte che bilanci l’ enorme dolcezza che fornisce alla beva da subito.
Impossibile, a mio giudizio, bere una birra del genere con pietanze a tendenza dolce; molto pertinente con cibi a tendenza sapida o amara.
Piacerà a chi cerca bevute di una dolcezza imbarazzante e con un grado alcolico molto importante; gli amanti di Wee Heavy e Barleywine potrebbero trovare in questo Wheatwine una alternativa curiosa, ma indubbiamente piuttosto diversa rispetto a quegli stili.