Porta Bruciata - California Common
“Uno stile nato a San Francisco a fine ottocento, non per volontà ma per necessità: una fermentazione ibrida dove appunto il lievito lager lavora a temperature più alte. Come a volte accade, da una circostanza particolare ha origine una birra che poi ha fatto storia. Colore rosso, note maltate ben bilanciate dall’amaro leggero ed elegante del luppolo inglese. Una birra dissetante, fresca, e originale. La birra celebrativa del nostro Decimo Anniversario!”
- STILE – 19B – California Common
- FERMENTAZIONE – Ibrida
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://portabruciata.com/
- LOTTO – 24204
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 20/04/2024
- DATA SCADENZA – 02/09/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 21/11/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 20°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Teku
- ALCOOL – 5.2 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
E’ di un color ambrato pieno questa California Common e manifesta riflessi rossastri. Molto limpida, possiede una schiuma moderata e grana media, di color avorio che persiste in modo significativo.
Al naso il malto si esprime con una medio-bassa intensità (caramello, pane tostato); esteri di media presenza (nocciola, noce e mela cotta) e fenolici avvertibili e che trovo molto ben inseriti in questo contesto: in particolare trovo zenzero. Fermentazione, dunque, di buon impatto. Evidenti anche accenni anche accenni legnosi e di liquirizia. Bassa invece è la luppolatura che si esprime attraverso sentori di menta, erbacei, resinosi e floreali. Intensità generale media. Lievissime e poco significative tracce ossidative (polverosità) e di solfuro, a schiuma piena.
La parte gustativa vede esprimersi il testa il malto in modo vivace, ma molto poco persistente; la birra quindi, nella parte centrale, viene guidata da esteri fruttati e quel tocco fenolico di cui ho già raccontato. Molto piacevole questo equilibrio, molto ben ponderato. Confermata la bassa presenza dell’ amaricante coi sentori descritti, tra i quali trovo essere il floreale, grazie a ginestra e rosa, il più intenso e quello di menta il più caratteristico. Amarezza media ma molto persistente con delicatezza e secchezza medio-alta.
Corpo basso, gasatura medio-bassa come la cremosità; nessuna astringenza e sensazione alcolica che ben giustifica il tenore alcolico medio di questa California Common.
E’ un ottimo esempio di stile questa birra di Porta Bruciata; non capita certo tutti i giorni di poter bere una California Common vista la quasi estinzione di questo stile storico e innanzitutto vanno ringraziati i ragazzi di Brescia per averne creata una di così ottima fattura, tra l’ altro. Si, perché è davvero bene fatta: gli errori tecnici sono minimi ed ininfluenti, quelli stilistici riguardano un corpo un po’ leggero e una intensità non immensa. Per il resto è di una altissima piacevolezza, con una parte centrale del sorso che, nonostante la propria scorrevolezza, non manca di fornire gusto e carattere fra esteri e speziature varie. Molto ben equilibrata, piacevolissima la persistenza amarognola finale e la secchezza decisa.
Si adatta a numerosi piatti considerando i tanti pregi aromatici e l’ abilità di dare contrasto: io la berrei con un carpaccio di manzo con rucola e pane tostato.
Piacerà a chi cerca uno stile di rara reperibilità ma che è capace di regalare sensazioni piuttosto particolari; sarà anche apprezzata da chi vuole bere qualcosa di piuttosto diverso dalle birre americane a cui siamo abituati.