Lucky Brews - Mobster

“Double Ipa, dal spiccato grado d’amaro e dal corpo vellutato. Di color ambrato scarico, tendente al dorato, Mobster è una birra che non lascia via di scampo. I suoi profumi resinosi e leggermente agrumati regalano una notevole facilità di beva, nonostante gli 8,5% di gradazione. Si abbina bene con i salumi, specialmente se mediamente grassi, formaggi stagionati e piccanti. Pizza, secondi piatti di carne e crostate di marmellata.”

  • STILE – 22A – Double IPA
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://luckybrews.com/
  • LOTTO – 030525
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
  • DATA SCADENZA – 03/05/2025
  • DATA DEGUSTAZIONE –  31/10/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 20°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
  • CALICE UTILIZZATO – Pinta
  • ALCOOL – 8.3 %
  • GRADI PLATO – 11
  • IBU – 66
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso

Di color ambrato chiaro tendente all’ aranciato, manifesta una leggera velatura e una schiuma bianco sporco di presenza piuttosto contenuta ma di buona persistenza. Grana medio-fine.

Luppolatura molto alta che regala in classico gran numero di famiglie olfattive; floreale (geranio, ginestra), erbaceo (foglia di tè verde), resinoso, agrumato (pompelmo, melone), tropicale (papaya, mango), frutta a nocciolo (pesca), balsamico (aghi di pino). Fermentazione molto pulita: assenza di fenoli e un impatto medio degli esteri, di presumibile origine luppolata. Il malto è basso compie decisamente il suo compito, ovvero di creare una base a supporto di cotale amaricante. Toffee, biscotto e panificato a media cottura. L’ intensità olfattiva non è stratosferica e noto, con piacere, l’ assenza di difetti. 

In bocca l’ intensità, che non mi particolarmente colpito durante l’ olfazione, cresce in modo significativo: l’ imbocco vede un attacco netto di malto con la conferma degli aromi avvertiti e crea i presupposti perchè la birra non sia totalmente sbilanciata a favore dei luppoli. Parte centrale pulita da speziature fenoliche e in cui l’ amaricante comincia a bussare alla porta; una volta entrato nella beva non se ne andrà mai più e lascia il segno ben oltre la deglutizione. Ottima corrispondenza dei sentori odorati in questo ambito: i più intensi trovo siano resinoso, pinoso e tropicale. Amarezza molto alta e secchezza medio-alta. Miracolosamente non c’ è traccia di fragranze alcoliche a dispetto dei 8.3° ABV.

Corpo medio-pieno, ottima sensazione di comfort dato dalla cremosità, sensazione alcolica medio-alta (nonostante il mezzo miracolo dell’ assenza di sentori), gasatura media e percettibile astringenza, l’ unica cosa che non rende perfetta la parte tattile, comunque davvero molto buona.  

L’ ennesima conferma di quanti i ragazzi vicentini se la cavino con le luppolate in stile americano: questa Mobster è una birra priva di difetti (a parte una lieve astringenza al palato) e, nonostante non sia esplosiva soprattutto al naso come tante altre, si rifà abbondantemente in bocca, con una base maltata pregevole su cui si scatena l’ aromaticità e complessità della luppolatura, i cui sentori principale sono resinoso, balsamico (aghi di pino), erbaceo (foglia di tè verde) e l’ immancabile tropicale (papaya, melone). Stupendamente nascosti gli 8.3° ABV che in una Duble IPA è menzione d’ onore.

Piatti di buona struttura e i cui aromi richiamano quelli di questa Mobster la potrebbero vederne un ottimo pairing: carne bianca, pesce ma anche panificazioni e piatti a tendenza dolce. Io me la berrei con un merluzzo alla piastra con insalata di frutta esotica.

I fanatici delle IPA muscolose, sia come corpo che come grado alcolico troveranno pane per i loro denti; ma è una birra che consiglio anche a noi amanti di stile tanto è bene fatta e senza difetti significativi.  

VALUTAZIONE PIACEVOLEZZA

8.7/10

87/100

VALUTAZIONE METODO BJCP

3.9/5

39/50