Un esempio di stile tra i più conosciuti al mondo; non c’ è certo da discutere sulla qualità di questa Saison che definisce lo stile come nessun’ altra, ma resta da stabilire quanto è in forma l’ esemplare che ho davanti a me e questo è sempre un terno al lotto. Dorato pienissimo con riflessi aranciati, manifesta una schiuma molto abbondante, assai persistente, bianca e di grana media. Leggermente velata.

I fenoli sono decisamente alti e la birra sprigiona la classica speziatura che la caratterizza da sempre; noce moscata e pepe bianco la fanno da padrone al naso. Esteri medi (pera, albicocca) e malto di media intensità (malto puro, miele e granaglie). Evidente anche l’ aroma di zucchero candito. Luppolatura medio-alta floreale (ginestra), erbaceo e agrumato (zesta di arancia). Un lieve accenno di solfuro compare a schiuma piena e quando la birra si scarica e rimane a contatto con l’ ossigeno emerge un po’ di solvente.

Bassa la dolcezza con cui la beva si inaugura, subito spodestata da una decisa speziatura che rappresenta lo scheletro di questa Saison sino oltre la deglutizione. Su questa struttura sono gli esteri e il malto che si avvicendano ad aggiungerne profondità. Dolcezza che è rievocata a metà sorso dalla presenza di un aroma di zucchero candito che fa il pare con una lieve e azzeccatissima acidità che esce in questo frangente. Il finale vede l’ innestarsi di un deciso ed elegante floreale che guida la presenza luppolata, seguito da agrumato ed erbaceo.  Molto secca e con una amarezza medio-alta.

Corpo medio, alta gasatura, cremosità media, nessuna rilevante astringenza, calore fornito dall’ alcol di media intensità e acidità medio-bassa. 

Poco da dire su questo esemplare: è praticamente perfetta e le concedo i piccoli nei che non me la fanno valutare ancora meglio. Se il solfuro è minimo, ma presente, il solvente a fine bevuta è abbastanza incidente e fastidioso, ma emerge dopo almeno mezz’ ora dopo che ho servito la birra. Un capolavoro, ed esemplare che ho bevuto che ho bevuto alquanto in forma, stando a quello che ho trovato nel mio calice.

Questa è una di quelle birre che fanno bella figura con una varietà pressoché infinita di pietanze: dovendone scegliere una opterei per un filetto al pepe verde.

Non ha molto senso indicare a chi questa birra potrebbe piacere: E’ la Saison e andrebbe bevuta da chiunque beve birra, almeno per scoprire un esempio di stile tra i più apprezzati al mondo.