Põhjala - Udune
“A wheat beer brewed with orange zest, elderflowers and coriander seeds. Taste: The zesty orange fades into a soft malt character with notes of biscuits and wheat, followed by lightly spicy coriander, pear and blossoming elderflower. The slightly tangy finish is accompanied by a mellow bitterness and a fruity hop character. Appearance: Straw yellow with a white fluffy head. Nose: A pleasant tangerine and grapefruit zest aroma gives way to hints of white pepper and floral elderflower. Malts: Pilsner zero, wheat malt, torrified wheat, spelt flakes, dextrin malt. Hops: Hüll Melon, orange zest, dried elderflower, coriander seed”
- STILE – 24A – Witbier
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Estonia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://pohjalabeer.com
- LOTTO – N0637
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 27/2/2024
- DATA SCADENZA – 27/2/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 18/7/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 25°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 8°
- CALICE UTILIZZATO – Balloon
- ALCOOL – 4.5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 13
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
Põhjala non è solo Baltic Porter a quanto pare: sono molto curioso di provare la loro Witbier chiamata Udune, che palesa un color giallo dorato ai confini dell’ aranciato, velato in modo importante. Scarsa la schiuma, bianca, e a bassa ritenzione. Grana molto fine.
Mi aspetto di trovare i canonici sentori di Witbier che abbiamo imparato bene a conoscere nella classicità europea, invece vengo sopraffatto da una zaffata di mandarino e zesta di arancia talmente intensi da coprire quasi interamente il resto, compreso il coriandolo che nominalmente non si nasconde in questo stile. Appena avvertibile la speziatura fenolica (pepe) ed esteri decisamente alti, considerando il fruttato e agrumato presente. Malto molto basso e quasi introvabile. Nessun aroma di luppolo al naso. Evidente anche un sentore metallico che trovo essere l’ unico difetto tecnico di questa birra.
In bocca non inverte certo la rotta e continua a dominare l’ agrumato. Una nota pepata di sottofondo ed esteri che continuano il loro dominio. Pochissimo malto avvertito (di carattere panificato) e luppolo che si avverte appena più della controparte di cereale con sentori erbacei , floreali e speziati. Metallico che si conferma presente anche al palato. Bassa amarezza, bilanciata verso il luppolo e con una secchezza moderata.
Il corpo è medio-leggero, gasatura media e bassa cremosità. Bassa astringenza (fornita dall’ agrume). Nessuna sensazione calorica, bassa sapidità e altrettanto bassa acidità.
Su questa birra posso solo esprimere poche parole riassuntive: “piacevole ma totalmente fuori stile”. Sarebbe eccessivamente proiettata verso l’ agrumato anche fosse in una categoria più consona alla propria essenza, ovvero la 29 che comprende le Fruit Beer perchè di base maltata ce n’è davvero pochissima. Detto ciò, stilisticamente molto sbagliata ma buona e piacevole tecnicamente: solo un metallico un po’ fastidioso (a cui ci si assuefa presto) quale demerito in questo settore.
La berrei con una torta al cioccolato non troppo pesante (non una Sacher, per intenderci) per creare il binomio cioccolato-arancia che a me piace molto. Per contrasto, vista la presenza agrumata, sicuramente abbinata a cibi grassi.
La raccomando a chi ama i gusti agrumati che dominano; anche a chi cerca una Wit decisamente fuori dai canoni di stile ma di buona piacevolezza e bevibilità.