La Gramigna - Kaiser

“KAISER  Nuova collaborazione prodotta con gli amici di birrificio Style, è una Festbier in stile tedesco, chiara, con sapore di malto deciso e luppolatura leggera. Lo stile e’ rappresentativo delle birre servite durante l’Oktoberfest. La Kaiser si presenta di colore giallo dorato intenso, limpida e con schiuma bianca, pannosa e persistente. Al naso troviamo aromi di maltato dolce, lieve tostato e mollica di pane, con delicati sentori del luppolo con note erbacee, floreali e lievemente speziate. In bocca la parte maltata predomina, sul finale troviamo un amaro lieve floreale ed erbaceo.”

  • STILE – Festbier
  • FERMENTAZIONE – Bassa
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birrificiolagramigna.it/ 
  • LOTTO – 0424
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 30/3/2024
  • DATA SCADENZA – 30/3/2025
  • DATA DEGUSTAZIONE –  4/7/2024
  • TEMPERATURA LUOGO – 23°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10°
  • CALICE UTILIZZATO – Teku
  • ALCOOL – 5.6 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – Non Dichiarato
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso

Non mi capita di trovare spesso delle Festbier, stile che apprezzo in modo particolare; ne ho trovato un ben degno esempio dai ragazzi di La Gramegna, piccolo birrificio agricolo umbro. La Kaiser si presenta con un color dorato pieno riflessato di aranciato; schiuma color avorio di media presenza, persistente e a grana molto fine. E’ piuttosto velata.

E’ sicuramente proiettata verso il malto, che fornisce caramello chiaro e pane tostato. Mi giunge un sentore alcolico un po’ troppo marcato nonostante lo stile ne preveda un accenno; anche un leggero solfuro si fa largo a schiuma piena. Profilo fermentativo pulito. Leggeri gli esteri fruttati (mela, mandorla, nocciola). Un accenno di diacetile è riscontrabile. Luppolatura bassa incentrata su floreale e speziato.

L’ assaggio si priva sostanzialmente di quei leggere difetti che ho trovato; è una di quelle birre che mi piace più bere che odorare. Il malto fornisce una media dolcezza lungamente perdurante sino al finale; il pane tostato è il sentore più intenso e che maggiormente caratterizza l’ esperienza gustativa. Confermati i leggeri esteri fruttati, tra i quali la mandorla è il più presente. Il finale vede affermarsi il luppolo tramite floreale (fiori gialli), speziato (pepe verde) che causa comunque una amarezza bassa. Conclusione secca, bilanciamento verso il malto.

Corpo basso, gasatura medio-alta, bassa cremosità, astringenza molto bassa, bassa sensazione calorica, bassa acidità.

Buono esempio di stile, che in bocca supera le aspettative dell’ olfazione, grazie all’ acquetarsi di un paio di imprecisioni trovate al naso. Un po’ troppo velata per lo stile e con una cremosità che toglie spazio alla secchezza che dovrebbe essere leggermente più marcata, a mio giudizio.

Il cibo che potrebbe fare match con questa birra è sicuramente qualcosa di proiettato verso il panificato con note tostate per concordanza; per contrasto cibi moderatamente speziati, piccanti, grassi e unti.

Consigliata agli amanti delle lager tedesche pulite ma non troppo secche; a chi ama i sentori maltati lievemente tostati e a chi cerca una birra un po’ più robusta e gustosa di Helles e meno amara di una Pils.

VALUTAZIONE PIACEVOLEZZA

8.1/10

81/100

VALUTAZIONE METODO BJCP

3.2/5

32/50