Vertiga - Zazel
“Dal colore dorato intenso, nel bicchiere presenta una schiuma bianca e persistente sprigionando aromi di malto, miele e crosta di pane. All’assaggio denota un amaro morbido e prolungato con un particolare aroma erbaceo conferito utilizzano unicamente luppolo Saaz, sia in amaro che in dry-hopping. La lunga maturazione a bassa temperatura esalta il legame tra malto, lievito e luppolo per una facilità di beva unica.”
- STILE – German Pils
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://vertiga.it/
- LOTTO – L0824
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 15/11/2023
- DATA SCADENZA – 15/11/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 3/7/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 24°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Conico
- ALCOOL – 4.6 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 25
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
I veneti di Vertiga tentano di dar lustro al nostro paese tramite questa Zazel, una Pils definita italiana in omaggio a Birrificio Italiano e alla sua birra caposaldo. Di colore dorato piuttosto brillanta ma non scintillante, ha un schiuma bianca, di media persistenza e persistenza. Grana piuttosto fine.
Il malto evoca panificato, granaglie e soprattutto miele chiaro: purtroppo denoto evidenti tracce di DMS (mais) e netto vegetale bollito (cavolo). La fermentazione è abbastanza pulita ma traspaiono esteri fruttati in quantità decisamente sopra la tolleranza da stile. Percepibile anche un leggero sulfuro che abbandona presto l’ olfazione. Il luppolo esprime erbaceo, floreale e speziato ma non è troppo vivace come ci si aspetterebbe: temo che anche l’ ossidazione abbia contribuito in tal senso, sia sul luppolo che sugli esteri.
Il sorso comincia a fornire una dolcezza bassa contemplata da un forte gusto vegetale e di mais, come ravvisato al naso; il luppolo è assai contenuto come intensità e conferma i sentori che ho trovato al naso ma non incide molto. Media amarezza, bilanciamento leggermente verso il malto e secchezza media, non certo da stile.
Corpo esile e alta gasatura; sensazione di bassa cremosità (anche qui abbastanza sorprendente), bassa astringenza e nessuna sensazione di calore. Bassa acidità.
Non è una birra particolarmente piacevole da bere, purtroppo: è evidente e palese che questa lattina che ho provato abbia avuto qualche problema produttivo, tra l’ ossidazione che ha causato una dolcezza eccessiva e inibito i luppoli, e i sentori vegetali e causati dal dimetilsofuro che hanno causato tanto, troppo vegetale al naso e al palato. Peccato, le darò un’ altra chance.