Diciottozerouno - Plaid
Il birrificio novarese Diciottozerouno ha fra le sue proposte questa Plaid, una Belgian Golden che bevo sempre volentieri. Molto stringata la descrizione che forniscono di questa birra “Una birra forte e potente, dolce ma aggraziata, fresca e traditrice. UNO STILE NON COMUNE, PARTICOLARE MA CON UNA COMPLESSITÀ STUZZICANTE.”
- STILE – Belgian Golden Strong Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.diciottozerouno.it/
- LOTTO – 310124
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 31/01/2024
- DATA SCADENZA – 31/7/2025
- DATA DEGUSTAZIONE – 8/4/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 20°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Tulip
- ALCOOL – 8.5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 30
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Fa fede al nome Golden: infatti è di un dorato pieno con una lievissima velatura. La schiuma è abbondante e bianchissima, omogenea e a grana fine, persistente. Appare ben effervescente e di corpo abbastanza robusto.
- ESAME OLFATTIVO – Con mia sorpresa noto immediatamente la scarsa incidenza del malto al naso: è una birra molto improntata su fermentazione e luppolatura e per lo stile è abbastanza inusuale. Il cereale comunque esprime un leggero panificato e un minimo sentore di miele d’ acacia, ma che ben poco possono fare nei confronti di una grande parte fermentativa, che fornisce speziato (uno stuzzicante pepe bianco) e fruttato (pera, frutta gialla) con una ottima decisione. Molto ben inserito anche il luppolo, che grazie ad un abbondante floreale ed un fruttato intenso (da non confondere con quello fermentativo) creano una ottima controparte a ciò che il lievito fornisce in questa Plaid. Minimo accenno alcolico presente, ma molto ben nascosto. Intensità media e buona persistenza; di media complessità e di interessante attrattiva.
- ESAME GUSTATIVO – Se ho trovato un certa sorpresa al naso, ne trovo ancora di più in bocca, grazie ad una alta qualità di aromi, tutti ben ponderati e che creano una ottima armonia e ad un carattere che non mi aspettavo. Il maltato confermo essere molto basso anche in bocca: è la perfetta definizione di “supporto” e di base, su cui tutti gli altri sentori si esprimono. A cominciare dalla pera, molto intensa, passando per la speziatura di pepe bianco (anche questa di ottima intensità), proseguendo con la frutta gialla (susine e pesca) e concludendo con un tocco erbaceo e un elevato sentore floreale. Questa Plaid scalda, e non poco, ma non arriva mai ad essere bruciante tramite il tenore alcolico, che si avverte ma mai in modo invadente. Il finale è molto secco, mediamente amaro e aromaticamente espresso da floreale e fruttato, di discreta persistenza. Corpo pieno e gasatura alta, sapidità bassa, astringenza bassa, acidità medio-bassa.
- ESAME FINALE – Ha carattere e rinuncia ai compromessi melliflui: è secca e cattiva, dominata dal tutto ciò che non è malto e che sa di Belgio. Mi è piaciuta tantissimo per la propria originalità rispetto a tante colleghe di stile: nonostante questo è perfettamente centrata nel BJCP soprattutto per quanto riguarda la base maltata di supporto. Birra sorprendente di un piccolo birrificio piemontese, ma che se lavora così non ho dubbi che diventerà grande.
- ABBINAMENTI – Secca, moderatamente amara, corpo pieno, buona gasatura, speziatura e fruttato abbondanti:
- PER CONCORDANZA – Pietanze di buona struttura piuttosto saporite e con una moderata presenza di carboidrati
- PER CONTRASTO – Cibi grassi, untuosi, succulenti a tendenza dolce, speziati
- CONSIGLIATA A… –…chi vuole farsi coccolare dalla potenza di esteri e fenoli dei lieviti del Belgio; chi beve birre cattive come alcolicità e secchezza; chi cerca una birra di eccellente capacità nel tener testa a piatti importanti; chi ama l’ incidenza di lievito e luppoli più di quella del malto.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.7/10