Lupulus - Brune
E’ difficile identificare questa Brune in un ostile: dalle caratteristiche che il produttore fornisce potrebbe somigliare ad una British Brown Ale, ma non mi aspetto affatto una corrispondenza perfetta. Così ne parano sul loro sito: “Birra Artigianale delle Ardenne, scura, con dei bei riflessi brillanti. È differente dalle bire scure tradizionali per il suo corpo leggero e le note agrumate nel finale.”
- STILE – British Brown Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Belgio
- GENERE – Crafty
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.lupulus.be/it/
- LOTTO – 11/10/2026
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 11/10/2026
- DATA DEGUSTAZIONE – 26/3/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 25°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 13°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 8.5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 25
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – E’ di un intenso color ambrato e manifesta una decisa velatura; la schiuma è molto abbondante di color crema, assai persistente e a grana fine, di buona omogeneità. Appare di alta effervescenza e corpo pieno.
- ESAME OLFATTIVO – Fra il caramello e la nocciola, non manca certo di evocare dolcezza questa Brune. Evidente anche un tocco di gasatura che si fa notare per mezzo del classico aroma dato da una alta effervescenza. Evidenti tracce di tostatura e di frutta secca. La fermentazione va in direzione degli esteri fruttati e scorgo leggera banana, un tocco di pera e un minimo accenno alla noce moscata. La luppolatura è, al naso, il settore più debole di questa birra: arriva un debole tocco pepato e un lieve sentore di frutti di bosco. Intensità alta e discreta persistenza; di media complessità e discreto appeal. Nessuna traccia del tenore alcolico elevato, benissimo nascosto dai tanti e piacevoli aromi che al naso esprime.
- ESAME GUSTATIVO – In bocca trovo riscontro nella forte dolcezza maltata che ho intuito al naso: pane tostato, caramello, nocciola regalano amabilità che perdura sino al post deglutizione. La fase mediana vede avvicendarsi questa dolcezza di stampo tostato con un vivace fruttato fermentativo e un piacevole tocco di speziatura. Emergono nettamente i frutti del lievito, tra banana, pera, zenzero e una minima noce moscata. Prima che si concluda l’ esperienza riscontro un lieve tocco ferroso che non disturba comunque molto. La gasatura è molto decisa e condiziona un pochino tattilmente la beva. Il finale vede comparire un amaro molto contenuto, appena percettibile e una notevole rotondità, a scapito della secchezza che non va oltre il percettibile. Fiori, frutti di bosco e pepe nero sono gli aromi che l’ amaricatura offre. Persistenza decisamente bassa. Anche al palato non trovo nessuna esalazione alcolica. Corpo pieno e buona cremosità, sapidità bassa, astringenza medio bassa, acidità molto bassa.
- ESAME FINALE – Non è certo una Brown Ale tipicamente britannica, ma la ricorda abbastanza e la si può catalogare come versione “strong”. Buona birra con un paio di cose che a me non piacciono: una gasatura troppo elevata, la bassa secchezza e un tocco ferroso non troppo elegante. D’ altra parte è magistrale la mascheratura del tenore alcolico, ottima la cremosità e la rotondità. Non è la miglior birra sul mercato, ma è comunque da provare per conoscere una versione robusta delle marroni inglesi.
- ABBINAMENTI – Dolcezza tostata, poco amaro, poca secchezza, corpo pieno, gasatura alta e alto tenore alcolico:
- PER CONCORDANZA – Piatti a base di pane tostato o con una componente che richiami questo sapore
- PER CONTRASTO – Cibi grassi, untuosi, succulenti, sapidi, a tendenza amara, leggermente speziati e piuttosto piccanti.
- CONSIGLIATA A… –… chi cerca una birra eccellente nel contrastare tattilmente tante pietanze di un certo calibro; chi ama le rotondità; chi apprezza le gassature importanti; chi beve birre di un certo calibro alcolico.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 7.4/10