Boon - Faro
Il birrifico Boon non ha certo bisogno di presentazioni, e nemmeno il suo Faro. Questa è la descrizione che forniscono: “Faro Boon è una specialità a base di vecchia birra lambic e spinta alla quale aggiungiamo spezie e zucchero candito. Ciò rende Boon Faro una versione più dolce e leggera del lambic, poiché la gradazione alcolica è solo del 5%. Questa birra lambic a basso contenuto alcolico è la più facile da gustare in ogni occasione. Lo zucchero candito gli conferisce un sapore molto delicato. Faro è una popolare birra lambic Boon, gustosa e senza pretese. Rilassati e divertiti con gli amici.”
- STILE – Lambic
- FERMENTAZIONE – Spontanea
- PROVENIENZA – Belgio
- GENERE – Crafty
- SITO DEL PRODUTTORE – https://boon.be/en
- LOTTO – L12361
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – Non Dichiarata
- DATA SCADENZA – 24/8/2023
- DATA DEGUSTAZIONE – 27/2/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 19°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
- CALICE UTILIZZATO – Teku
- ALCOOL – 5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – Non Dichiarato
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Esprime un intenso color ambrato scuro con riflessi rosso-ramati ed è opalescente. La schiuma è abbondante, a grana media, molto omogenea e di discreta persistenza. L’ occhio mi suggerisce una gasatura alta e un corpo esile.
- ESAME OLFATTIVO – Frumento e malto sono avvertibili, anche se la parte del leone la fa il wild che rappresenta indubbiamente l’ aroma più caratteristico, anche se dosato con cura e mai invadente. Citrico, stallatico e acetico è ciò che la fermentazione spontanea regala. Emerge un fruttato significativo che a me evoca albicocca ed è riscontrabile un aroma di luppolo ben poco aromatico (appena un flebile erbaceo) che sicuramente in bocca sarà più presente, soprattutto come amaro. Intensità medio-alta e ottima persistenza; birra non complessa ma di ottimo appeal.
- ESAME GUSTATIVO – Dolce, molto: il Faro è così e non deve trarre in inganno la presenta di molte durezze al naso. E’ fin troppo evidente l’ impiego di una dose massiccia di zucchero che fornisce una grande dolcezza, coadiuvata dal cereale che anche qui si avverte appena; l’ acidità bilancia molto bene questo attacco mite di inizio beva, ma non lo annulla completamente visto che la birra continua a rimanere dolce, sino alla conclusione. Il corpo è molto esile e la gasatura vivace contribuiscono a rendere quanto mai scorrevole questo Faro, sino al finale che emana un amaro appena appena percettibile, una secchezza elevata nonostante la lingua continui ad essere solleticata dalla sensazione melliflua, più aromatica che tattile. Presenti ma non troppo incidenti i frutti fermentativi che ho riscontrato al naso, con l’ acetico appena più intenso degli altri. Sapidità molto bassa, acidità media, astringenza medio alta.
- ESAME FINALE – Non sono un grande amante dei Lambic, ma questa Faro è una birra strepitosa perchè mi sorprende grazie al suo bilanciamento fra la propria indulgenza e il tocco acido, ben più presente al naso che non sulla lingua. Forse è un po’ eccessivamente mansueta per i puristi del genere (quale io non sono) e anche un po’ per me visto quanta amabilità trasuda, ma è una birra assolutamente da provare e di cui tenere conto.
- ABBINAMENTI – Acidità media, astrigenza decisa, tanto gusto dolce, corpo leggero e alta gasatura:
- PER CONCORDANZA – Nonostante sia una birra acida, la vedo concorde con piatti a tendenza molto dolce, soprattutto dessert
- PER CONTRASTO – Pietanze grasse, untuose, con umami, a tendenza acida.
- CONSIGLIATA A… –…chi vuole provare l’ ebbrezza di un Lambic estremamente proiettato verso la rotondità; chi ama la dolcezza, tattile e aromatica; chi apprezza un tocco acido; chi cerca un abbinamento con determinate pietanze inconsueto (per i più).
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.8/10