Huyghe Brewery - Delirium Tremens
La Delirium Tremens è da un’ altra di quelle birre da sempre presenti nei nostri pub, biar più forniti e market. Con la sua famosa bottiglia beige e l’ elefante caratteristico, così è descritta dal produttore: “L’allusione agli elefanti rosa e la scelta dei nomi non è casuale. Dal carattere particolare, il gusto unico risulta dalla tripla fermentazione e dall’utilizzo di tre diversi ceppi di lievito. Dolce, con spina dorsale di malto biscottato, supportato da un piacevole calore e spezie, con un finale ben rotondo, floreale e asciutto. Colore e vista: Biondo pallido, la brillantezza fine e regolare crea una bella schiuma stabile. Profumo: Leggermente maltato, forte tocco alcolico, speziato. Gusto: Una bella dose di alcol si accende per così dire in bocca, riscaldando davvero la lingua e il palato. Anche il gusto si caratterizza per la sua rotondità. Il finale è forte, lungo e asciutto, amaro.”
- STILE – Belgian Golden Strong Ale
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Belgio
- GENERE – Industriale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.brouwerijhuyghe.be/en
- LOTTO – L22-23193
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 19/3/2023
- DATA SCADENZA – 12/7/2026
- DATA DEGUSTAZIONE – 12/2/2024
- TEMPERATURA LUOGO – 19°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 11°
- CALICE UTILIZZATO – Tulip
- ALCOOL – 8.5 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 24
- EBC – 7.5
- REPERIBILITA’ – GDO (Esselunga)
- ESAME VISIVO – La sua cromia è un giallo dorato pieno, senza riflessi e di notevole limpidezza. La schiuma è molto abbondante e sfrigolante, a grana grossa e poco omogenea; di color pannoso persiste poco e non si compatta. Appare molto carbonata e di corpo medio-leggero.
- ESAME OLFATTIVO – Richiama all’ istante la tipicità delle birre belga, fornendo tutti principale marcatori tipici del piccolo stato nordeuropeo: dal malto leggero che evoca panificato a breve cottura, granaglie e un tocco di miele chiaro, al profilo fermentativo molto presente (pepe bianco, pera e banana) e ad una luppolatura assai floreale che vede anche fieno e pesca essere protagonisti in questo ambito. Per una birra da 8.5° ABV non è affatto male la mascheratura alcolica (un po’ si avverte), mentre riconosco una decisa incidenza della carbonazione anche al naso, che parrebbe essere un po’ eccessiva. A schiuma piena (per quel poco che rimane) domina un pepato intenso assieme al fruttato. Intensità media e discreta persistenza; di media complessità e discreto appeal olfattivo.
- ESAME GUSTATIVO – Si conferma la discreta amabilità già intuita al naso fornita dal cereale e dalla parte fruttata da fermentazione; la prima parte della beva tende in questa direzione prima che il notevole fenolico che causa la pepatura bianca imperversi nella fase centrale dell’ esperienza. A braccetto con la pepatura trovo un deciso aroma di pera, uno più lieve di banana e un tocco di vaniglia; ciò conduce al finale dove la secchezza che si manifesta è piuttosto alta e l’amaro percettibile. I luppoli da aroma inducono floreale, speziato, fieno e frutta a pasta gialla, tutti aromi non eccessivamente intensi e di scarsa persistenza. La gasatura è molto vivace, un po’ troppo per i miei gusti. Il sentore alcolico è ben presente durante tutto il sorso anche se non passa mai la soglia del bruciante. Corpo medio-basso, sapidità bassa, acidità bassa, astringenza media.
- ESAME FINALE – E’ una Belgian Strong perfettamente in linea col BJCP, anche se personalmente non gradisco troppo la carbonazione, un po’ eccessiva e nemmeno mi fa impazzire l’ aspetto visivo. Per il resto, a parte anche un tenore alcolico “al limite”, è una buona birra: non una bevuta indimenticabile ma solida, caratteristica e con molti aromi e profumi. Peccato la bassa persistenza.
- ABBINAMENTI – Dolcezza da malto e da frutta, abbondante speziato, amaro molto basso, corpo leggero, gasatura alta:
- PER CONCORDANZA – La userei per enfatizzare l’ aspetto speziato di alcuni piatti, comunque di struttura media.
- PER CONTRASTO – Cibi grassi, untuosi, succulenti.
- CONSIGLIATA A… –…chi vuole bere una birra belga “entry level”; chi beve tenori alcolici importanti; chi ama le influenze fenoliche decise che forniscono abbondante speziatura; chi cerca una birra che sgrassa piatti piuttosto calorici.