Mukkeller - Californication

Ecco la West Coast IPA dei ragazzi emiliani, con un evidente riferimento al rock dei Red Hot Chili Peppers: è tutta una tendenza alla costa Ovest americana. Così è descritta: “IPA dorata carica di luppoli aromatici americani e tedeschi, una goduria per il palato e per la mente, poichè genera gioie luppolate a tutti coloro che si imbattono nella sua schiuma brillante e nel suo aroma persistente.”

  • STILE – West Coast IPA
  • FERMENTAZIONE – Alta
  • PROVENIENZA – Italia
  • GENERE – Artigianale
  • SITO DEL PRODUTTORE – 
  • LOTTO – 17422
  • DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 17/4/2022
  • DATA SCADENZA – 30/10/2024
  • DATA DEGUSTAZIONE –  18/6/2023
  • TEMPERATURA LUOGO – 24°
  • TEMPERATURA DI SERVIZIO –
  • CALICE UTILIZZATO – Teku
  • ALCOOL – 6.3 %
  • GRADI PLATO – Non Dichiarato
  • IBU – Non Dichiarato
  • EBC – Non Dichiarato
  • REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
  • ESAME VISIVO Il colore di questa West Coast è un giallo dorato molto carico e velato; la schiuma, bianchissima, si palesa in modo abbondante, ma persiste molto poco e possiede una grana medio fine di poca omogeneità. All’ occhio pare sia di corpo medio e di gasatura medio-bassa.
  • ESAME OLFATTIVO La resina è indubbiamente il sentore principale e quello che largamente domina rispetto ai tanti altri, che seguono per intensità e persistenza e che identifico in melone, pompelmo, mango, floreale e ananas. In coda giunge un leggero tocco balsamico. La presenza del cereale (tra cui il frumento indicato in ricetta) è minimo e quasi inavvertibile. La fermentazione è molto incidente, fornendo abbondante ananas, uva rossa dolce e fragola. Intensità alta e discreta persistenza; di media complessità e di discreto interesse olfattivo.
  • ESAME GUSTATIVO – Il frumento e il malto si percepiscono appena di più in bocca, ma la loro incidenza è davvero risicata anche in questo contesto: è un fruttato molto intenso a dominare in lungo e in largo, da cima a fondo, questa birra. Gli esteri fruttati sono estremamente caratterizzanti, almeno quanto l’ abbondante luppolatura, che genera tutti gli aromi che ho avvertito al naso. Essendo così spinta in queste direzioni aromatiche, troverà estimatori e persone che non gradiranno eccessivamente questa estremizzazione: io sono fra i secondi considerando che il fruttato percepito è davvero molto intenso e la conseguente sensazione di dolcezza, non comparata da una acidità citrica significativa, si attesta su altissimi livelli. Il finale palesa un amaro di media intensità e una rotondità molto elevata, a scapito della secchezza. Corpo medio, gasatura medio-bassa, buona sensazione di cremosità, bassa astringenza, sapidità media.
  • ESAME FINALE – E’ una di quelle birre tanto, oso dire, per i miei gusti troppo, lanciate in una sinfonia fruttata da esteri e da luppolo. Piacerà a tanti, piacerà meno ad altri. Beninteso, non è affatto un cattivo prodotto; a mio giudizio manca di controparte bilanciante nei confronti di questa infinita potenza fruttata, che sia acidità o amaro o secchezza.  
  • ABBINAMENTI Frutta persistente, amaro medio, corpo e gasatura medie:
    • PER CONCORDANZA – Piatti impreziositi da frutta, anche salati, per creare una spaventosa spinta vegetale
    • PER CONTRASTO – Cibi in cui la dolcezza fruttata vada a equilibrare sensazioni più dure 
  • CONSIGLIATA A… …chi cerca un fruttato potente e perdurante; chi beve generalmente IPA; chi apprezza le birre in cui l’ amaro non sia così presente; chi ama birre molto proiettate in una direzione aromatica.  

VALUTAZIONE FINALE

6.7/10