La Trappe - Tripel
La Tripel di La Trappe ha lo stesso semplice ma elegante packaging di tutte le loro produzioni. Così è descritta: “Una bionda trappista dorata dalla schiuma bianca. Aromi fruttati di pesca e albicocca combinati con un aroma floreale. La Trappe Tripel è una classica birra trappista dal gusto potente e pieno. Inoltre, questa birra ha un carattere dolce e leggermente maltato. Il retrogusto è amaro e leggermente secco”
- STILE – Belgian Tripel
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Olanda
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://uk.latrappetrappist.com/gb/en.html
- LOTTO – L04022
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 4/2022
- DATA SCADENZA – 5/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 13/7/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 24°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 12°
- CALICE UTILIZZATO – Baloon
- ALCOOL – 8%
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 27
- EBC – Non Dichiarato
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – E’ di un giallo dorato molto intenso con riflessi albicocca, piuttosto limpida. La schiuma è copiosa, bianchissima e a grana medio-fine, che non persiste molto e nemmeno si compatta. Sembra sia piuttosto gasata e con un corpo medio-alto.
- ESAME OLFATTIVO – E’ un fruttato deciso l’ aroma predominante che si avverte subito, assieme ad una esalazione panificata, ad una decisa speziatura e ad un tenore alcolico che emerge con convinzione. Percepisco granaglie miste, miele, un tocco di vaniglia e mandorla; la parte fermentativa, estremamente presente, fornisce molti esteri fruttati (pera, albicocca secca, frutta disidratata in genere, mandorla ma anche pasticceria secca) e molti fenoli (noce moscata e pepe bianco) che sono il vero cuore olfattivo di questa Tripel. La luppolatura è molto classica, non incide molto ma esprime floreale, un tocco di terroso e fieno. Intensità buona e aromi che non si affievoliscono; birra complessa e di grande attrazione.
- ESAME GUSTATIVO – In bocca perde un pò del grande fascino olfattivo: trovo gli aromi molto meno intensi di quanto odorato e piuttosto condizionati da una gasatura un pò altina. Detto ciò, la parte di cereale si avverte (soprattutto miele e granaglie) subito, prima che la grande presenza fruttata comandi le operazioni: albicocca e mandorla sono molto presenti nella fase centrale, rese intriganti dalla speziatura già descritta e contorniate da una vaniglia fine ed elegante. La birra è secca come da stile, ma non in modo eccessivo: trovo un bell’ equilibrio fra l’ amabilità maltata, fruttata e la secchezza innegabile. Amaro più che percettibile ed aromi da luppolo identificabili floreale (fiori gialli) e terroso. Lievemente urticante per via dell’ alcool, che si avverte per tutta la beva. Corpo robusto, astringenza nulla, acidità bassa, sapidità medio-bassa, umami basso.
- ESAME FINALE – Buona Tripel che e rinuncia a un pò di secchezza a favore di una rotondità fruttata che piacerà a molti. Splendida al naso, un pò meno convincente in bocca. Amabile, rotonda e non eccessiva.
- ABBINAMENTI – Alcolicità, corpo, aromi fruttati, speziatura, secchezza:
- PER CONCORDANZA – Carni bianche o pesce con condimenti fruttati, primi piatti di grande struttura tendenti al fruttato, dessert a base di pasta frolla, creme o frutta, torrone
- PER CONTRASTO – Cioccolato bianco, piatti a forte tendenza dolce, torte salate a base vegetale e ricchi di formaggio
- CONSIGLIATA A… –… chi vuole bere complesso; chi apprezza godersi la birra dal punto di vista olfattivo; chi vuole una Tripel non troppo secca; chi ama le espressioni fruttate del lievito Belga.
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 7.8/10