Civale - Bitter Calling
Dal sito di Civale:”La Bitter Calling è la terza uscita di 6 birre “one shot” realizzate in edizione limitata le cui grafiche sono dedicate al mondo della musica Rock. Disponibile fino ad esaurimento scorte”. A mio parere, ma sono di parte, packaging bellissimo e molto caratteristico. Sulla birra in questione, loro scrivono: “La Bitter Calling è una Bitter, prodotta con malti e luppoli inglesi, dal colore ambrato con riflessi arancio, con gasatura molto contenuta. Offre note di malto e caramello e una fine note fruttata ed erbacea conferita dai luppoli inglesi Goldings. In bocca è di corpo leggero, estremamente beverina, con un finale moderatamente amaro, dissetante”
- STILE – Ordinary Bitter
- FERMENTAZIONE – Alta
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birrificiocivale.it/
- LOTTO – BC03321
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 3/3/2021
- DATA SCADENZA – 16/3/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 16/4/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 18°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 8°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 4.4 %
- GRADI PLATO – Non Dichiarato
- IBU – 25
- EBC – 22
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Palesa un ambrato chiaro molto uniforme, decisamente brillante. Schiuma scarsa, bianca, a grana finissima ma irregolare. Sembra poco carbonata e appare fluida.
- ESAME OLFATTIVO – Sua Maestà la Regina (RIP) è l’ immagine mentale che mi evoca all’ istante questa bitter. Se chiudo gli occhi mi immagino ad un bancone in legno in un pub del Surrey o delle Midlands tanto evoca luppolo terroso, floreale, erbaceo e lievemente speziato. Presente, ma non è il sentore dominante, la parte maltata, che identifico in crosta di pane ben cotto, malto e un tocco di frutta secca. Apporto moderato del lievito, soprattutto esteri (frutta cotta). Intensità media e persistenza sufficiente, semplice e a mio gusto attraente. Tutto perfettamente in stile.
- ESAME GUSTATIVO – La beva si inaugura con una lieve dolcezza da cereale prevedibile e piacevolissima, ma la parte del leone la fa la tipica luppolatura britannica che ripone questa bitter nella classicità di stile più assoluta. Un tocco di caramello lascia spazio a erbaceo, fiori, terra e lievissima speziatura, tutto avvertito al naso e che qui si conferma. Intensità generale bassa, ma sto bevendo una Ordinary-Session, ed è la sua caratteristica basilare, la più importante quella di possedere questa leggerezza. Che si manifesta anche nel corpo e in una carbonazione quasi assente. Il finale è più lungo di quello che il resto lascerebbe supporre, secco ma molto amabile e di amarezza avvertibile.
- ESAME FINALE – Non è una birra complicata, ma è complicata farla bene, come tutte le birre non troppo strutturate. Civale non ha problemi a crearne una che soddisfa ampiamente chi ama le birre inglesi.
- ABBINAMENTI – E’ talmente amabile che si accompagna a tutti i piatti leggeri a tendenza dolce per coerenza, mentre non ha un gran potere di contrapposizione, se non con pietanze ugualmente molto delicati. La berrei con una torta salata alle verdure e pochissimo formaggio.
- CONSIGLIATA A… – …chi adora le birre britanniche; chi vuole chiudere gli occhi e immaginarsi, con questa birra, in un pub britannico; chi non ama le birre molto gasate; chi cerca bevute leggere che “hanno fatto la storia”
VALUTAZIONE FINALE
★★★★★★★★★★ 8.3/10