Mastino - Teodorico
Elegantissima come sempre l’ etichetta di Mastino, che riguardo questa particolarissima porter, dichiara: “La Birra Teodorico è una Baltic Porter a bassa fermentazione, brassata con il metodo della decozione, con aggiunta di melata di bosco di produzione locale. Colore nero, profumi di toffee, cacao e caffè. In bocca è ben bilanciata, generosa e morbida. Alla figura di Teodorico Re dei Goti è dedicata la nostra Baltic Porter. Nel 500 d.C., calato in Italia con i suoi barbari, il Re sconfisse a Verona il suo avversario dando inizio a un lungo periodo di pace e prosperità. Non faceva parte della signoria degli Scaligeri, anche perché comparve sulla scena molti secoli prima, ma amò molto la città, tanto da risiedervi per lunghi periodi facendosi costruire appositamente uno splendido castello sulle rive del fiume Adige”.
- STILE – Baltic Porter
- FERMENTAZIONE – Bassa
- PROVENIENZA – Italia
- GENERE – Artigianale
- SITO DEL PRODUTTORE – https://www.birramastino.it/
- LOTTO – LT1805-22A1
- DATA IMBOTTIGLIAMENTO – 18/5/2022
- DATA SCADENZA – 15/4/2024
- DATA DEGUSTAZIONE – 28/3/2023
- TEMPERATURA LUOGO – 17°
- TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10°
- CALICE UTILIZZATO – Pinta
- ALCOOL – 9 %
- GRADI PLATO – 20
- IBU – 27
- EBC – 56
- REPERIBILITA’ – Siti specializzati o shop del birrificio stesso
- ESAME VISIVO – Di un profondo mogano scuro-tonaca di frate, questa Porter possiede una schiuma color cappuccino a grana fine di fugace persistenza. Appare carbonata in modo medio-basso e immagino abbia un corpo medio-alto, a giudicare dall’ aspetto.
- ESAME OLFATTIVO – Mastino mi ha abituato a realizzare prodotti di grande classe e con una sobrietà generale invidiabile: questa Porter al naso conferma quanto ho già riscontrato durante i loro precedenti assaggi, garantendo una spiccata torrefazione (prugna, frutta secca e gli immancabili cacao e caffè), ma senza invadere le narici. Il grado alcolico elevato (9°) si percepisce appena grazie alla consueta abilità brassicola del birrificio veronese. Avverto un lieve nota speziata (pepe nero) e nessuna particolare influenza da lievito. Intensità discreta, persistenza più che sufficiente, abbastanza strutturata e sicuramente attraente.
- ESAME GUSTATIVO – Vellutata. E’ il primo aggettivo che mi viene in mente intanto che la danza dei malti scuri inizia a esprimersi appena ho in bocca il primo sorso. Mai aggressiva, molto misurata: tutto ciò crea nel palato una pienezza armonica di raro equilibrio, magari a scapito dell’ intensità generale, ma di splendido bilanciamento. Va detto che il profilo a bassa si sente: scelta inusuale che rende molto facile la bevuta, specie per chi non è avvezzo alle birre scure. Morbida e piena sino al finale, impensabile che abbia 9 gradi che non si avvertono mai in bocca. Corpo pieno, carbonazione bassa, astringenza medio-bassa, acidità bassa.
- ESAME FINALE – L’ eleganza di questa birra è unica: non gareggia con le concorrenti a chi esprime più torrefatto, ma fa la sua parte, in un angolo, come una bella donna schiva ma ammirata da tutti. Si distingue per eleganza e buon gusto. Eccellente birra.
- ABBINAMENTI – Vista la leggerezza, ha una quantità di pairing enorme: carni rosse, formaggi, dessert, anche carni di maiale e insaccati. Ideale con un carpaccio di manzo rucola e grana, a mio giudizio.
- CONSIGLIATA A… – …chi ammira l’ eleganza nella birra; chi vuole avvicinarsi in punta di piedi alla torrefazione dei malti; chi ama la Porter più delle Stout; chi desidera una birra sorprendentemente agile nonostante il grado alcolico.